CATANIA. “Il dibattito attorno a quanto emerso dalla relazione della commissione parlamentare antimafia regionale sulla città di Catania può essere utile purché non diventi strumento per altri obiettivi. Il Pd di Catania chiede alla procura catanese e alla commissione Antimafia nazionale, come ha già fatto il sindaco di Catania Enzo Bianco, di accertare rapidamente eventuali responsabilità affinché non venga lasciata nessuna zona d’ombra. Il tema, infatti, è troppo delicato e complesso perché diventi terreno di scorrerie politiche. Compito della politica deve necessariamente quello di arginare, prima ed al di là dell’iniziativa della magistratura, ogni tentativo di infiltrazione delle organizzazioni mafiose nelle istituzioni e nei partiti, ma per farlo, deve saper distinguere i fatti dalle illazioni ed evitare ogni speculazione.
Vanno tutelate le istituzioni e occorre valutare la storia personale e l’integrità di ciascuno, prima che questi venga additato, senza alcuna indagine che lo riguardi, come possibile portatore di interessi illeciti, per non alimentare un clima da inquisizione e da caccia alle streghe. Il PD ha fatto dell’impegno antimafia una precondizione dell’impegno politico e ha tutte le carte ed i comportamenti in regola. Lo abbiamo sempre dimostrato e nessuno può ergersi a moralizzatore. Nessuno infatti, ora per nascondere la vicenda di Quarto, ora per piccoli tornaconti personali che qualche esponente politico vuole perseguire, può strumentalizzare la vicenda di questi giorni. Ogni discussione è utile, così come alzare l’asticella dell’attenzione sulle contromisure necessarie ad arginare ogni possibile condizionamento ed infiltrazione mafiosa nella politica e nella pubblica amministrazione, ma lo si faccia con rispetto e serenità: si guardi ai fatti, agli atti amministrativi, alle scelte compiute e da compiere e si tralasci, almeno su questo, la logica degli schieramenti politici.
Catania ha rilanciato la propria immagine grazie all’azione dell’amministrazione comunale e del Pd e al coinvolgimento della società civile, del mondo associativo e dei cittadini perbene. La lotta alla criminalità e alle illegalità è una priorità per noi, come dimostrano le iniziative di questi anni in città: dalla costituzione di obbligatoria di parte civile del comune nei processi di mafia, al protocollo di legalità firmato con Raffaele Cantone, alle grandi speculazioni edilizie e commerciali dei privati alla scogliera, in via Del Rotolo e al parcheggio Sanzio, bloccate dalla giunta Bianco. Fatti chiari e reali, che rappresentano il nostro impegno per la legalità, perché senza di essa non ci sarà mai sviluppo nella nostra terra”.