CATANIA – Banca Base punta all’aumento di capitale investendo interamente nel territorio siciliano. L’obiettivo della Spa mira a raccogliere 15 milioni di euro, di cui dieci saranno raccolti entro la fine del 2015, mentre i restanti 5 entro l’aprile 2016. Ad illustrare oggi l’iniziativa finanziaria dell’istituto catanese, c’era il presidente di Banca Base, Pietro Bottino insieme al direttore generale, Salvatore Iacaninoto. L’atto di ricapitalizzazione già peraltro avviato, nella sua prima fase riserva, come previsto dalla legge, il diritto di opzione agli attuali azionisti della società. Concluso il periodo di prelazione, qualora parte del capitale non risultasse sottoscritto, potrà essere acquisito da nuovi azionisti interessati.
Ma l’intero atto di consolidamento finanziario secondo i soci, sarà caratterizzato da una speciale mission: un nuovo e più vicino rapporto con i clienti. “ La nostra banca – ha spiegato il direttore Bottino – vuole parlare con i suoi clienti. A tal proposito stiamo varando un programma per avvicinare la gente al nostro istituto. Il vero e proprio filo diretto con il territorio. Per i siciliani poter contare su un istituto interamente siciliano è un’occasione da non perdere per il rilancio dell’economia territoriale. I nostri capitali vengono investiti qui stesso, non dirottati altrove. Banca Base conosce le esigenze le esigenze dei clienti”.
Le idee ambiziose sulle quali scommette il consiglio di amministrazione di Banca Base guardano soprattutto nella direzione del sostegno alle piccole e medio imprese. Si tratta di un progetto concreto che in particolare punta a concentrare i servizi sul segmento imprenditoriale della sanità. Quest’ultimo un settore nel quale il direttore Bottino vanta già un’esperienza trentennale, maturata nello specifico nel ruolo di fondatore e presidente di Cofisan. Nessun campo comunque verrà tralasciato, ma al contrario prevede un trait d’union con il tessuto imprenditoriale al fine di garantire una presenza costante nel territorio. “Una sinergia – continua Bottino – fra consorzi fidi e istituto bancario crediamo possa far crescere e migliorare il rapporto fra cliente e banca” . Ma le novità sarebbero anche sul piano dei costi. “I consorzi fidi sono degli strumenti del nostro territorio grazie a quali riusciremo ad abbattere il più possibile le spese anche grazie ad ulteriori convenzioni che stiamo stipulando con assicurazioni e professionisti per offrire la possibilità specie alle PMI di avere un futuro qui. Io personalmente – dice – mi sto battendo per portare a tal proposito un ragionamento di rating unico per chi decide di affidarsi al nostro istituto”.
Anche sul piano delle informatico ci sono importanti novità “Da gennaio sarà attiva – aggiunge Bottino – una nuova piattaforma che consentirà di aprire un conto corrente on line al fine di essere più competitivi sul mercato abbattendo ancora di più i costi. “Le grosse banche – ha detto invece il direttore generale, Salvatore Iacaninoto – ormai non s’interessano più alle piccole medio imprese. Noi con la nostra banca cerchiamo di dialogare con i nostri clienti. E’ un po’ come il marchio di fabbrica di Banca Base. Noi puntiamo – conclude – su questo territorio e sui nostri correntisti”.