CATANIA. E’ stato individuato e denunciato in stato di libertà l’aggressore che nel pomeriggio di ieri ha inferto una coltellata, poco sotto il cuore, al 33enne catanese Rosario Lopis ricoverato poi d’urgenza all’ospedale Cannizzaro. La polizia ha subito identificato l’autore di quello che resta un gesto inspiegabile scaturito da una lite banale: fomentata da una serie di diverbi legati alla discussione sulla pesca subacquea. E’ a quel punto che è sputato un coltello, si tratta di una lama utilizzata per la pesca, ed il susseguente ferimento del 33enne. Le condizioni di quest’utlimo erano apparse in un primo momento gravi: se la caverà, per fortuna, con 15 giorni di prognosi.
Già nelle ore successive al fatto la polizia ha individuato la mano del colpevole: è stata la stessa vittima, interrogata sul letto d’ospedale, ad avere fornito “l’identikit” dell’aggressore. SI tratta di un 41enne T. L. P. (come detto, denunciato in stato di libertà). Vittima e aggressore si conoscevano. Ma non si vedevano, a quanto sembra, da parecchio tempo. I due non andavano d’accordo: vecchie ruggini sfociate addirittura nel sangue.
La lama affondata sul corpo del 33enne non ha reciso alcun organo vitale. La tragedia, fortunatamete è stata evitata.
