CATANIA – Finisce in manette anche Francesco Scuderi, 27enne, ritenuto il capo promotore nella gestione della piazza di spaccio di Piazza Caduti del Mare. Scuderi, insieme a Filippo Marino, 20 anni, si sono costituiti alla caserma dei carabinieri di Piazza Dante. I due erano sfuggiti alla cattura nell’ambito dell’operazione Lava dello scorso martedì che aveva azzerato un’organizzazione di spacciatori in un quadrilatero di San Cristoforo.
Scuderi, secondo la ricostruzione della Dda di Catania, era ai vertici del gruppo criminale insieme ai fratelli Vito e Carmelo Musumeci, braccio operativo dell’associazione a delinquere.
Il ruolo nell’organizzazione dei due. Francesco Scuderi, detto “Niculitto”, genero di Turi Amato, esponente del Clan Santapaola, sposato con la cugina di Nitto Santapaola. I proventi illeciti della droga pervenivano direttamente allo Scuderi che provvedeva quindi alla ripartizione degli introiti, inoltre si occuapava delle sorti dei sodali che erano tratti in arresto.
Filippo Marino rientrava, invece, nella fascia intermedia dell’organizzazione criminale, aveva compiti di raccordo tra i vertici e i pusher.