CATANIA – Si lavora all’accoglienza e al marketing turistico. Nella città a perenne vocazione turistica, ci si organizza per rilanciare un settore dalle molteplici potenzialità ancora inespresse, vuoi per contingenza economica, vuoi per disorganizzazione. Fatto sta che pare che una piccola svolta sia vicina.Stamattina, è stato presentato il progetto “Smart Traveller”, ideato dal presidente della federazione, Nico Torrisi, con l’obiettivo di adeguare l’offerta alle tendenze contemporanee, sganciandosi dall’idea tradizionale e agganciandosi a quello di nuova generazione, quello che Torrisi definisce il “mondo 3.0”. Mentre l’assessorato al Turismo, retto da Orazio Licandro, sta continuando a percorrere la strada per la realizzazione di una card che metta in rete beni archeologici e monumenti pubblici e privati, per agevolare l’utenza finale, consentendo di accedere a più siti a prezzo risotto e con alcune agevolazioni ad esempio in relazione al pernottamento, ai mezzi pubblici o alla ristorazione, Federalberghi Sicilia propone un progetto che l’amministrazione, su input dei consiglieri comunali Alessandro Messina e Maria Ausilia Mastrandrea, ha sposato in pieno, come evidenziato dal sindaco. “Federalberghi, oggi lancia una sfida – afferma Bianco – che può essere vinta solo se si collabora tra pubblico e privato. Mi aspetto che insieme al mondo privato faremo squadra – ha continuato – naturalmente coinvolgendo anche le compagnie aeree e di navigazione per la creazione di offerte accessibili. Contemporaneamente, chideremo ai ristoratori di attrezzarsi in modo adeguato- aggiunge – e, in proposito, stiamo lavorando a una convenzione con le guide e l’università per offrire traduzione in lingua inglese dei menù”.
Fare squadra, dunque, per valorizzare l’enorme patrimonio disponibile e creare indotto in ogni comparto. “Questo progetto non ha veste politica – evidenzia Nico Torrisi. Quello che proponiamo è un ragionamento che vuole costruire per Catania un’idea di città metropolitana e turistica, concretamente, diversificando l’offerta e realizzando pacchetti turistici che coinvolgano tutti gli attori del comparto, quindi i professionisti della musica, del teatro e del mondo della cultura affinché possano fare da guida ai turisti alla scoperta dei tesori della città”. Per Torrisi il primo obiettivo è lavorare sulla cosiddetta “destination reputation”. “Dobbiamo mettere a disposizione tutto quello che abbiamo – prosegue – e metterlo a frutto, mostrando le bellezze della città”. Una soluzione, secondo Federalberghi, per invertire la tendenza che vuole “I dati dei pernottamenti della città inaccettabili e che non consentono alle strutture di rimanere in vita” – incalza Torrisi che sottolinea come il progetto non sia costosissimo e possa essere monitorato a livello statistico.
Per quanto riguarda la copertura economica per la realizzazione del progetto, non potendo al momento attingere alla tassa di soggiorno, che sarebbe destinata proprio a politiche per il comparto turistico ma che è attualmente vincolata per la festa di Sant’Agata, si attingerà ad alcuni fondi europei. “La tassa di soggiorno nè vincolata da una precedente determinazione della passata amministrazione per la festa di Sant’Agata – ha spiegato il sindaco. La somma equivalente la troveremo dai fondi comunitari”. Soddisfazione per i consiglieri Mastrandrea e Messina – che pur appartenendo a schieramenti diversi, la prima eletta nelle liste a sostegno del primo cittadino, l’altro in una lista civica a favore di Stancanelli, hanno trovato sintonia nel farsi promotori dell’idea – cui spetterà farsi portavoce con i colleghi per agevolare il cammino del progetto, a cominciare dalla tassa di soggiorno. Un’iniziativa trasversale che non è escuso possa sfociare in un progetto politico, con la partecipazione di un eventuale terzo componente, ein un nuovo gruppo consiliare.