CATANIA – Il sindaco Enzo Bianco ha ricevuto stamani a Palazzo degli Elefanti il nuovo capo centro della D.I.A. ( Direzione Investigativa Antimafia ) di Catania, Renato Panvino, vicequestore primo dirigente della Polizia di Stato. Nel corso del cordiale incontro il sindaco ha espresso vivo apprezzamento per l’operazione brillantemente eseguita in queste ore dalla Dia, unitamente ad altri apparati investigativi, che ha portato alla confisca delle aziende della famiglia Ercolano per un valore di circa 10 milioni di euro.
Durante il colloquio Bianco ha evidenziato come lo Stato, negli ultimi mesi, abbia ottenuto in città lusinghieri risultati nel contrasto alle attività mafiose grazie ad un lavoro attento, competente e sinergico delle istituzioni. L’incontro si è concluso con gli auguri di buon lavoro al nuovo capo centro della Dia, che nel corso della sua carriera ha ottenuto significativi successi nel contrasto alla criminalità organizzata.
Il segretario generale della Cgil Giacomo Rota e la segretaria confederale e responsabile del Dipartimento legalità e beni confiscati della Camera del lavoro, Pina Palella, esprimono “soddisfazione” per l’operazione condotta oggi dalla Dia e dai carabinieri del Ros di Catania con la confisca di società riconducibili alla cosca Ercolano. “Invitiamo la società civile catanese a rimanere sempre accanto alle magistratura ed alle forze dell’ordine, soprattutto in un momento di grandi battaglie ma anche di gradi risultati come quello attuale. Ora è bene che il bene confiscato non perda produttività. le aziende sottratte alla mafia devono rimanere produttive, anche per dare un concreto segnale pubblico di forza dello Stato”.
“Congratulazioni alla Dia, alla Procura della Repubblica e alla sezione “Misure di prevenzione” del Tribunale di Catania per il duro colpo inferto ad una delle famiglie mafiose che da anni dirige Cosa Nostra catanese”. Ad esprimerle il coordinatore del Nuovo Centrodestra in Sicilia, Giuseppe Castiglione, in riferimento alla confisca e al sequestro di alcune imprese legate alla famiglia Ercolano, per un valore che dovrebbe superare i 10 milioni di euro. “Operazioni come quella di oggi sono un successo dello Stato e di tutta la società onesta, poiché rafforzano nei cittadini la fiducia in un futuro migliore, libero dal malaffare e dalla criminalità organizzata”.
“L’eccellente operazione di sequestro e confisca di imprese riconducibili alla famiglia Ercolano è l’ennesima vittoria dello Stato nei confronti della mafia e contribuisce in maniera decisa a far sbriciolare il dominio economico della criminalità catanese che rende succube tutta la città”. Lo afferma il deputato nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta. “Un plauso particolare va alla Procura della Repubblica di Catania, alla Dia e ai Carabinieri del Ros che hanno condotto l’operazione – prosegue il parlamentare catanese – Ora però è necessario prestare la massima attenzione al futuro di queste aziende confiscate, in modo da prevenire il rischio che qualcuno pensi che con la mafia si lavora e con la legalità le imprese chiudono”. “Per questo – conclude Berretta – è necessario introdurre novità normative, in modo da prevedere i cosiddetti vantaggi della legalità, e in vista del potenziamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”.