MISTERBIANCO. Un sorvegliato speciale che l’1 ottobre era rimasto ferito in un agguato a Misterbianco, Antonino Caruso, é stato arrestato dai carabinieri perche’ in quella occasione, violando gli obblighi imposti dalla misura di prevenzione, sarebbe stato armato di una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65 con la matricola cancellata della quale si sarebbe disfatto prima di essere soccorso. Gli investigatori inoltre non escludono che l’uomo avrebbe risposto al fuoco con l’arma, che fu trovata dai carabinieri nella zona dell’agguato. Caruso é stato arrestato dai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa e della Tenenza di Misterbianco, che gli hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di detenzione e porto d’arma da fuoco clandestina. Nell’agguato, compiuto da sicari in moto, Caruso fu raggiunto da sei pallottole all’addome. Sottoposto ad un intervento chirurgico, fu posto fuori pericolo.
A Misterbianco i militari dell'Arma hanno tratto in arresto il 38enne Antonino Caruso, rimasto ferito in un agguato ma che, a sua volta era uscito di casa nonostante fosse ai domiciliari. Addosso aveva una pistola.
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