CATANIA- Ci sono storie in cui il fuoco del coraggio e della tenacia non accenna mai ad affievolirsi. È proprio il caso dei giovani di Monte Po’ che hanno deciso di fare propria una battaglia apparentemente piccola, ma grande per l’impatto sociale che continua a riscuotere. La riqualificazione del campetto comunale: un luogo sano in cui fare sport e trascorrere ore spensierate sotto il cielo pulito della legalità. Un’area, peraltro, che è già stata bonificata e resa nuovamente vivibile dagli stessi ragazzi del quartiere, i quali spinti dall’idea iniziale dell’Associazione di volontari Mani Tese, si sono messi all’opera ripulendo l’intero campetto.
E quest’oggi si è svolto un importante sopralluogo, a cui hanno preso parte in tantissimi a partire dall’amministrazione comunale, proprio con lo scopo di fare il punto sulla situazione del campetto. I giovani, infatti, con le loro mani hanno già fatto un piccolo miracolo, ma mancano ancora illuminazione, recinto, copertura e magari, “sarebbero utili anche i servizi igienici” come ha fatto notare qualche mamma all’assessore all’Ecosistema Urbano, Saro D’agata. Oltre all’assessore erano presenti, il Consigliere Comunale Giuseppe Castiglione di Grande Catania, la V Municipalità con il Presidente Orazio Serrano, la Commissione Pace rappresentata da Elena Ragusa, Lorenzo Valastro dell’Associazione Mani Tese, Orazio Palmeri dirigente comunale alla manutenzione Edifici Pubblici, e poi tanti ragazzi e mamme.
Il preventivo per l’illuminazione pubblica ammonta a circa cinque mila euro, una cifra che però al momento non ci sarebbe ancora. E l’espressione dell’Assessore D’Agata durante il sopralluogo lasciava, infatti, trapelare un filo di preoccupazione, perché pur comprendendo le richieste del quartiere, le risorse economiche sono esigue e occorrerà, prima ancor di fare troppe promesse, confrontarsi almeno con l’Assessore al Bilancio Girlando. “Noi faremo di tutto – dichiara D’Agata a LiveSiciliaCt – per questi giovani e per il loro campetto. Anche le aree periferiche della città meritano uguale attenzione. Naturalmente dobbiamo fare i conti con le risorse economiche che non sono molte, ma insisterò – promette l’assessore – con l’assessore al Bilancio perché si risolva almeno il problema dell’illuminazione”.
Un preventivo iniziale, poi scartato, del valore di 70.000€ era già stato fatto e prevedeva la ricostruzione ex-novo del campetto, così come ha spiegato durante il sopralluogo il Dirigente Palmeri. Una cifra onerosa che ha suscitato la perplessità dei molti presenti, unitamente all’ironia disarmante dei tanti ragazzi. “ Noi siamo riusciti – hanno spiegato alcuni ragazzi – grazie all’associazione Mani Tese a raccogliere tre mila euro e abbiamo fatto tutto da soli per rendere nuovamente funzionale il campetto. E loro hanno bisogno di settanta mila euro? Forse se continuiamo a farci tutto da soli facciamo prima”.
A onor del vero, l’amministrazione aveva già stanziato un cifra per il ripristino dell’illuminazione, ma l’area è stata poi oggetto di furti di cavi di rame nel mese di settembre. Ma non sarebbe stato questo l’unico intoppo. “ I fondi rimasti – ha spiegato Orazio Serrano, presidente della V circoscrizione a LiveSiciliaCatania – sono poi stati utilizzati per illuminare via Safri, perché anche lì c’è stato un sottrazione di cavi. Naturalmente, era plausibile fosse più importante illuminare una strada così ad alto flusso veicolare, che un campetto. Ma speriamo adesso di riuscire a trovarli questi fondi”.
Ma il sopralluogo di oggi non ha interessato solo l’area del campetto comunale. Tutti, infatti, si sono poi spostati nell’edificio del Centro Sociale di proprietà del Comune. I residenti del quartiere insieme all’associazione Mani Tese, chiedono di poter utilizzare quei locali per svolgere attività di volontariato. “ Per esempio – ha spiegato Lorenzo Valastro, dell’associazione Mani Tese a LiveSiciliaCatania – i locali in cui c’erano fino a poco tempo fa i servizi sociali, potremmo utilizzarli insieme agli altri volontari per fare del doposcuola. Noi ci mettiamo tutto il nostro impegno e disponibilità, non chiediamo molto. Quest’area – ha detto ancora – è nuovissima, ma prevalentemente inutilizzata. Crediamo sia un peccato considerando che in questo quartiere manca tutto e vorremmo tenere i ragazzi il più lontano possibile dalle strade – conclude”.
E l’assessore D’Agata si è detto disponibile a valutare le ipotesi avanzate dai presenti relativamente la creazione di centri adibiti ad attività di volontariato. “Ne ho parlato – ha spiegato ancora D’Agata – più volte con il presidente della circoscrizione, e riteniamo sia giusto che queste associazioni abbiano una sede”. Ma l’assessore, poi, auspica perché si contrastino sempre più severamente atti, quali i furti di rame. “Quest’andazzo – ha continuato D’Agata – che c’è a Catania è assurdo, come ha affermato anche il Procuratore. Bisogna andare a colpire i ricettatori di rame, perché sono responsabili di un degrado – ha concluso – che si ripercuote sull’intera collettività”.
E presente al sopralluogo anche il consigliere comunale all’opposizione, Giuseppe Castiglione. “ Chiediamo all’amministrazione – spiega a LiveSiciliaCatania – che immediatamente ripristini l’illuminazione del campetto. Entro la fine di dicembre dovremo chiudere il bilancio, per cui come opposizione presenteremo qualche eventuale emendamento a riguardo – conclude”.