Ars, Auteri lascia Fratelli d'Italia e finisce al Misto - Live Sicilia

Ars, Auteri lascia Fratelli d’Italia e va al Misto con La Vardera e Miccichè

Procura di Siracusa e Corte dei conti indagano
IL CASO FONDI SPETTACOLO
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PALERMO – Carlo Auteri lascia il gruppo di Fratelli d’Italia all’Ars. La notizia è stata resa nota dal capogruppo dei meloniani di palazzo dei Normanni, Giorgio Assenza. Auteri, protagonista del caso scoppiato sui trasferimenti regionali ad alcune associazioni attive nello spettacolo, era vice capogruppo FdI a Sala d’Ercole.

Auteri autosospeso da FdI

Nella comunicazione inviata al presidente dell’Ars, e per conoscenza allo stesso Assenza, Auteri spiega di avere assunto questa decisione “a seguito dei fatti riportati dalla stampa e per i quali si è auto-sospeso dal partito di Fratelli d’Italiaparlando di “gogna mediatica” nei suoi confronti.

Nel Misto il deputato siracusano troverà Ismaele La Vardera, parlamentare ex ScN che con la sua denuncia in aula ha sollevato il caso dei fondi della Regione sul mondo degli spettacoli. La Vardera rese noto anche un audio con alcune frasi minacciose pronunciate da Auteri nei suoi confronti. Al Misto anche Gianfranco Miccichè, che nell’ultima seduta dell’Ars aveva definito il collega FdI “non gradito” al gruppo.

Una presa di posizione figlia di una dichiarazione antecedente di Auteri: “Non si può permettere, oltre a quello che ha detto al collega Ismaele La Vardera, di dire che non va al gruppo Misto per fare politica con Miccichè – le parole dell’ex presidente dell’Ars -. La differenza tra me e lui è abissale, sono io che non voglio fare politica con lui. Ci sono forme di educazione da rispettare, sappia Auteri che non è gradito al Misto, prego Assenza di riprenderselo”.

La procura di Siracusa si muove

Sul caso dei fondi regionali allo spettacolo, sollevato dalla trasmissione di La7 ‘Piazza Pulita’, si sono accesi, intanto, i riflettori della procura di Siracusa. I magistrati aretusei hanno aperto un fascicolo (cosiddetto modello 45, cioè atti non costituenti notizia di reato) per accertare eventuali illeciti avvenuti nei contributi assegnati dalla Regione ad associazioni ed enti per spettacoli.

I riflettori della Corte dei conti

Del caso fondi pubblici si stanno interessando da tempo, anche i magistrati contabili. L’analisi della Corte dei conti riguarda a più ampio raggio le leggi-provvedimento e i contributi pubblici decisi in base a queste, e soprattutto l’utilizzo di quei fondi. Corte dei conti che, in parallelo, indaga anche sulle spese del turismo relative al caso SeeSicily.


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