CATANIA – Lo sciopero unitario del 15 novembre contro la legge di stabilità coinvolgerà anche la città di Catania, con quattro ore di astensione dal lavoro e una manifestazione per le vie del centro organizzata da Cgil e Uil. Molti dettagli dell’evento saranno definiti nel corso di un attivo dei lavoratori che si terrà domani pomeriggio. Su indicazione delle segreterie unitarie nazionali, le quattro ore di sciopero sono “da gestire nei territori e nelle regioni per cambiare segno alla ‘legge di stabilità’ e dare le risposte necessarie per far ripartire il Paese”.
Secondo i sindacati, da cinque anni si ripetono finanziarie che di certo non hanno aiutato il Paese a fare il “cambio di passo”. A Catania saranno Cgil e Uil a protestare in piazza affinché vengano diminuite le tasse a lavoratori e pensionati, ma anche per la rivalutazione delle pensioni, efficienza di pubblica amministrazione ed efficienza della spesa pubblica. Ma soprattutto, come spiegano i segretari generali di Cgil e Uil di Catania, Angelo Vilari e Angelo Mattone, “le misure necessarie possono essere concretamente finanziate attraverso la obbligatorietà dei costi standard per le amministrazioni centrali, riduzione drastica del numero delle società pubbliche e degli enti inutili nonché del numero di componenti degli organi elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di governo. Queste sono solo alcune delle indicazioni che il sindacato unitario da tempo segnala a livello nazionale. Anche per rilanciare un città complessa e sofferente come Catania l’insieme di questi interventi è necessario”.