ACIREALE – Forse finalmente Chiara avrà presto un corpo dove piangere il suo dolore e il suo tormento che oramai dura da settimane, dal quel maledetto sabato 21 settembre, quando il suo papà Giuseppe Castro è stato portato via dalle acque del fiume Lavinaio Platani. Aumentano infatti le probabilità che il corpo recuperato da un peschereccio a largo di Siracusa possa essere del 53enne acese.” Martedì ho fatto il prelievo per il dna – racconta a LiveSiciliaCatania la giovane Chiara Castro – ancora non si hanno certezze anche se molte cose con l’autopsia coincidono. Per avere una certezza matematica – commente – aspettiamo il risultati del dna”
Dall’autopsia e dall’esame odontoiatrico eseguito dal medico legale su disposizione della Procura di Siracusa sono emersi elementi di forte compatibilità con la vittima. A sciogliere ogni dubbio sarà comunque il test del Dna affidato alla polizia scientifica di Palermo. Ai laboratori del capoluogo siciliano sono già arrivati i campioni di tessuto prelevati dal cadavere pescato a Siracusa e saranno comparati con quelli forniti dalla famiglia Castro. Per i risultati definitivi bisognerà attendere qualche giorno: ancora ore di calvario per i parenti del 53enne acese.