Acireale, Castro torna a casa |Una folla ad attenderlo - Live Sicilia

Acireale, Castro torna a casa |Una folla ad attenderlo

Mentre Giuseppe Castro riceve l'ultimo saluto, sono ancora in corso gli accertamenti per definire le responsabilità della mancata messa in sicurezza del letto del torrente.

ACIREALE –  “Sei tornato a casa papà, non sarai più solo. Adesso sei al sicuro”. Così la giovane Chiara Castro, stamane, ha salutato per l’ultima volta il suo papà. La salma di Giuseppe Castro, il 57enne acese vittima dell’alluvione che il 21 settembre scorso ha colpito Acireale, è infatti tornata a casa, dopo una lunga attesa. Ad accoglierlo, oltre la figlia Chiara l’intera famiglia che, finalmente, avrà un luogo dove andare a piangere il proprio caro. I funerali, celebrati da Padre Roberto Strano, si sono svolti oggi pomeriggio nella Cattedrale di Acireale. Ad aspettarlo una folla commossa che si è stretta intorno alla famiglia, in un civile e sentito silenzio. C’era anche Filippo Catalano, che quella tragica notte si trovava proprio sul luogo da cui Castro è stato trascinato via, travolto dalla furia del fiume.

Presenti per l’ultimo saluto, oltre alle istituzioni che si sono occupate delle ricerche di Castro fino al giorno in cui, il corpo, è stato ripescato nelle acque di Siracusa, città nella quale ha avuto luogo l’autopsia eseguita dal medico legale su disposizione della Procura aretusea dalla quale erano emersi, fin da subito, elementi di forte compatibilità con la vittima.

E mentre Giuseppe Castro riceve l’ultimo saluto, sono ancora in corso gli accertamenti per definire le responsabilità della mancata messa in sicurezza del letto del torrente, per ridurre i rischi, con interventi d’adeguamento della sezione del canale, oltre al ripristino degli argini erosi. L’inchiesta, aperta dalla Procura etnea e affidata da Giovanni Salvi al Sostituto Procuratore Agata Consoli, procede anche se, al momento rimane il più stretto riserbo. Alla famiglia, non resta che la rassegnazione e il sollievo di aver ritrovato almeno il corpo e attendere che la Giustizia faccia il suo corso.


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