CATANIA – Taglio del nastro per la residenza universitaria di via Etnea-Caronda e per l’edificio per servizi di vico Carrata 24, che questa mattina sono stati inaugurati dal rettore Giacomo Pignataro e consegnati ufficialmente all’Ersu, che dovrà occuparsi della gestione, nelle mani del presidente Alessandro Cappellani. Alla cerimonia hanno preso parte anche il prorettore Alessandra Gentile, il direttore generale Lucio Maggio, i dirigenti Mario Cullurà e Piergiorgio Ricci, i delegati d’ateneo Giovanni Di Rosa, Giuseppe Compagnini, Andrea Rapisarda, insieme con altri funzionari degli uffici dell’Università e dell’Ersu.
Entrambe le strutture – di recente ristrutturate sulla base delle ultime normative antisismiche – fanno parte del programma di residenze universitarie “Toscano-Scuderi”, cofinanziato dal Ministero dell’Università. La struttura Etnea-Caronda si sviluppa su 4 livelli, con due accessi differenziati, da via Etnea 440 (piano terra, primo piano, secondo piano e piano attico) e da via Caronda 103 (piano terra e primo piano). In totale, ospita alloggi per 22 posti letto, più ambienti destinati a sala riunioni, sala internet, sale lettura, sala ricreativa uffici e archivio, reception, locali tecnici e guardiania. La struttura di via Carrata ospita invece 3 sale lettura, una sala tv e un ufficio. Esse vanno ad aggiungersi al nuovo edificio di via Verona (43 posti letto), già consegnato all’Ersu nel 2009.
“Oggi portiamo finalmente a compimento un progetto che era stato avviato con le amministrazioni dei rettori Latteri e Recca – ha dichiarato il rettore Pignataro, che ha ringraziato calorosamente il personale degli uffici coinvolti nel progetto –, aggiungendo alcuni posti letto alla dotazione dell’Ersu. Certamente, non è un numero di posti in grado di risolvere il problema degli alloggi per i fuorisede del nostro ateneo, ma ci aiuterà nelle attività di internazionalizzazione, che riteniamo fondamentali e strategiche. Pensiamo, infatti, che questa struttura possa accogliere in maniera ottimale alcuni degli studenti Erasmus ospiti della nostra città”.
Il presidente Cappellani, ringraziando il rettore e l’Università per la stretta collaborazione avviata, ha poi puntato l’attenzione sull’utilizzo degli spazi comuni previsti nella residenza e nel centro servizi: “A nostro avviso, possono giocare un ruolo di amalgama fra i nostri studenti e i loro colleghi stranieri, che possono così scambiarsi conoscenze ed esperienze”.