CATANIA – È l’associazione “La Finestra – Liberi di scegliere” la più votata dell’Ateneo di Catania alle elezioni del 18 e 19 novembre, a cui hanno partecipato oltre 14.000 studenti.
“La Finestra-Liberi di scegliere“
Un risultato straordinario in Senato accademico. La Finestra – Liberi di scegliere ottiene 2.298 voti e vede Gaia Castro come prima degli eletti, con 1.035 preferenze. Con questi numeri l’associazione La Finestra trascina la lista Primavera del Sud al primo posto degli organi superiori: in Consiglio d’amministrazione è Chiara Caruso, con 5.343 voti, la candidata più votata dell’ateneo.
Per l’associazione non si tratta di una sorpresa, ma una conferma dei risultati positivi degli scorsi anni: dall’elezione di Sara Zappulla al CNSU nel 2022, poi divenuta vicepresidente dell’organo, al primato di Federica Cosentino come studentessa più votata dell’Università di Catania. Una continuità che testimonia anche la particolare attenzione alla valorizzazione della rappresentanza femminile, confermata dalle numerose giovani elette negli anni.
Un percorso – quello de “La Finestra – Liberi di scegliere” – che dura da oltre dieci anni. Da quando, nel 2014, fu eletto in Senato Angelo Crimi, uno dei fondatori e oggi membro più giovane del CDA dell’Università, primo a portare la lista “Primavera del Sud” a Catania, quando ancora sembrava una scommessa. Una scelta che oggi mostra tutta la sua forza: la coalizione “Primavera del Sud” si attesta, infatti, come prima dell’Ateneo con oltre 6.000 preferenze.
“È il frutto di un lavoro costante, al fianco degli studenti in tutti i dipartimenti e senza dimenticare le Strutture didattiche speciali di Siracusa e Ragusa – commentano Gaia Castro e Chiara Caruso – è un percorso civico, lontano dalle segreterie dei partiti, perché crediamo che i rappresentanti debbano essere scelti dagli studenti”.
“Le sedi distaccate”
Negli ultimi giorni l’associazione sta portando avanti una battaglia per la residenza universitaria di Ragusa gestita da Ersu. “Siamo gli unici a esserci recati di persona nelle sedi distaccate – continuano le due neo elette – chiederemo l’avvio dei lavori di ristrutturazione al più presto e non ci fermeremo: nessuno deve essere lasciato indietro, e questo passa anche dal potenziamento dei mezzi di trasporto. Non possiamo permettere che gli studenti si sentano abbandonati dall’Università”.
Un Ateneo più inclusivo, all’avanguardia e capace di guardare al futuro: “Lavoreremo anche per il potenziamento del Centro linguistico di Ateneo per gli studenti stranieri e per far sì che ci sia una maggiore attenzione alla salute mentale degli studenti – concludono Castro e Caruso – dalla nostra parte c’è la forza di un gruppo che dimostra, anno dopo anno, di saper fare comunità”.

