CATANIA – C’è chi cerca sul proprio smartphone la soluzione al quesito a cui non ha saputo dare risposta, chi si confronta con l’amico, chi preferisce rientrare a casa e ripassare in vista del prossimo test. Primo giorno di prove oggi alle Ciminiere di Catania, in campo 1.412 aspiranti toghe. Domani toccherà alle aspiranti matricole dei corsi del dipartimento di Scienze umanistiche.
Questa mattina l’esercito di studenti si è presentato puntuale, alle ore 8 le Ciminiere erano tutte un caos. Il sentimento dominante senza alcun dubbio l’ansia, “devo passarlo a tutti i costi” commenta Laura da pochi mesi con in tasca la maturità classica. Per quel che riguarda Giurisprudenza i posti a disposizione, tuttavia, per l’anno accademico 2013-14 sono soltanto 850.
Un’estate dedita allo studio quella appena trascorsa per i candidati. Otto su dieci infatti hanno frequentato un corso privato di preparazione, in pochi hanno preferito studiare in casa, chi per scelta chi per costrizione “corso privato? Per pochi mesi bisogna pagare anche 2mila euro, non tutti possono permettersi una cifra del genere – spiega con determinazione una dei ragazzi davanti l’ingresso del centro fieristico – Ho 22 anni, voglio fare il magistrato, dopo il diploma mi son dovuta fermare per motivi familiari, ma oggi sono agguerrita, mi fido delle mie capacità”.
Un’ora e mezza a disposizione per rispondere a 40 domande su comprensione e costruzione del testo, italiano e storia. Domani invece, sempre alle ore 8 alle Ciminiere, i 1.953 candidati al dipartimento di Scienze umanistiche, ovvero Beni culturali, Filosofia, Lettere, Lingue e Culture europee, euroamericane e orientali e Scienze e Lingue per la Comunicazione, tenteranno di accaparrarsi uno dei 1.210 posti disponibili, in due ore. Ottanta le domande a cui dovranno saper rispondere, i temi? Cultura umanistica, capacità logico-linguistiche, lingua italiana e comprensione e analisi linguistica di testi in lingua italiana o inglese.
A fremere comunque non sono soltanto gli studenti, ma anche i genitori. “È il secondo anno che prova – spiega tra una sigaretta e un’altra la signora Paola mamma di un candidato – noi veniamo da Messina, oltre a Giurisprudenza mio figlio proverà anche il test per accedere a Scienze Politiche, speriamo entri in almeno un corso”. Come lui tantissimi, più della maggioranza, gli studenti che hanno deciso di provare più test, chi per paura di non riuscire ad entrare nella facoltà prescelta chi per indecisione, come il caso di Fabrizio che spiega “i miei genitori vorrebbero facessi l’avvocato seguendo l’orma paterna, ma proverò anche Lingue, mia vera passione. Se dovessi entrare in entrambi i corsi mi sentirei davvero confuso. Se dovessi scegliere? Senza ombra di dubbio lingue, ma non ditelo a mio padre”. Tensioni sì, dunque, ma anche umorismo e voglia di ridere almeno fino alle ore 15 di oggi, quando i test delle prove saranno pubblicati sulla pagina Facebook dell’Ateneo, all’indirizzo: facebook.com/universitadeglistudicatania- e sarà quindi più semplice calcolare il proprio punteggio.