CATANIA – Giovanni Signorello, professore ordinario di Valutazione economica dei beni ambientali e paesaggistici, è il nuovo direttore del Centro Universitario per la Tutela e Gestione degli Ambienti Naturali e degli Agro-ecosistemi (Cutgana) dell’Università degli Studi di Catania. Il professore Signorello è stato eletto lo scorso 3 maggio dai componenti del consiglio del Cutgana alla guida del centro di ricerca per il prossimo quadriennio. Il neo direttore, che afferisce al Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agroalimentari e Ambientali (DiGeSA), è anche presidente del corso di laurea magistrale in “Salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del paesaggio”, è responsabile scientifico del Laboratorio di valutazione ambientale (Envalab), nonché coordinatore scientifico della International Summer School in Economia dell’ambiente e delle risorse naturali che ogni anno si svolge a Belpasso.
Signorello, componente del Cutgana sin dal 1998, ha illustrato le linee programmatiche del suo mandato e le modalità con cui intende condurre la direzione del centro di ricerca nei prossimi quattro anni. In particolare il neo direttore intende potenziare e migliorare la gestione delle sette riserve naturali oggi affidate al Cutgana dalla Regione Siciliana, con soluzioni gestionali sempre più all’avanguardia, efficaci ed innovative. L’obiettivo è far diventare il Cutgana non solo punto di riferimento per gli altri gestori di riserve naturali ma anche luogo di formazione e di aggiornamento, riconosciuto, anche a livello internazionale. Signorello ritiene che il Cutgana abbia le competenze per chiedere l’affidamento di altre riserve regionali, per partecipare attivamente alla gestione dei siti siciliani della Rete Natura 2000 e pianificazione e gestione del futuro Parco naturale degli Iblei, alla gestione e tutela dei siti Unesco presenti in Sicilia.
Il neo direttore intende anche impegnarsi affinché il Cutgana partecipi alla gestione dei piani paesaggistici, agli interventi di messa in sicurezza del territorio, alla difesa delle coste, alle strategie di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi naturali ed agrari, alla lotta alla desertificazione, alla gestione dei disastri naturali, al risanamento delle risorse idriche e dei sistemi fluviali, alla bonifica dei siti contaminati, alla difesa del patrimonio forestale, allo sviluppo delle energie rinnovabili, alla realizzazione di sistemi di certificazione ambientale (EMAS), alla quantificazione del danno ambientale in ambito giudiziario, alle procedure di valutazione ambientale.
Signorello intende rafforzare il ruolo del Cutgana nei diversi settori della Green Economy, ed offrire agli studenti, ai laureati, ai professionisti e agli studiosi di tematiche ambientali varie opportunità di crescita, e formazione culturale e professionale Per portare avanti questi obiettivi il prof. Signorello ritiene però che il Cutgana debba ridefinire al più presto il suo ruolo e la sua funzione, i rapporti con gli altri dipartimenti dell’ateneo, e rivedere la sua struttura organizzativa per renderla più funzionale e più corrispondente ai compiti assunti e alle nuove opportunità che si aprono all’orizzonte.