ETNA – L’accesso alle quote sommitali dell’Etna è regolamentato dal 5 aprile scorso da un documento denominato “Procedure di allertamento rischio vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale”. Lo ha stabilito una ordinanza della Prefettura di Catania (LEGGI IL DOCUMENTO). Si tratta di una regolamentazione delle “modalità di fruizione del vulcano correlata ai vari livelli di criticità degli eventi vulcanici e con adeguati margini di sicurezza per la collettività”. Il documento è stato approntato dal Servizio vulcanico del Dipartimento regionale della Protezione civile, dalla sezione di Catania dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall’ente Parco dell’Etna. La Prefettura aveva da tempo avviato un processo finalizzato all’adozione del documento da parte di tutti gli enti, istituzioni, forze dell’ordine e i soggetti territorialmente competenti. “L’impianto documentale – conclude la Prefettura – é stato condiviso ed approvato dai responsabili delle forze dell’ordine, delle istituzioni, dagli enti e dai soggetti indicati nelle procedure, che dovranno attenersi scrupolosamente a quanto previsto relativamente agli adempimenti di rispettiva competenza”.
Etna, ecco le regole |per la fruizione sommitale
Un regolamentato del 5 aprile scorso, denominato "Procedure di allertamento rischio vulcanico e modalità di fruizione per la zona sommitale", ha stabilito le modalità di accesso alla zona sommitale del vulcano.
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