CATANIA – Piove sul bagnato in città. Mentre si attende il responso da Roma relativamente all’approvazione del Piano di rientro che dovrebbe portare il Comune ad accedere al cosiddetto “Decreto salva Enti”, giungono notizie burrascose da Palermo. La Procura regionale della Corte dei Conti ha infatti richiesto al Nucleo Polizia Tributaria del capoluogo, “accertamenti in merito a presenti irregolarità afferenti la gestione della fiscalità locale”. (LEGGI IL DOCUMENTO)
L’inchiesta nasce nell’ambito di un’istruttoria della Corte dei Conti, che vuole vederci chiaro sul servizio. A essere richiesto, tra le altre cose, è il “contratto di affidamento e le delibere relative all’affidamento”, la “documentazione comprovante la verifica del risultato calcolato da Infotirrena srl, nonché “rerversali di incasso del contributo e fatture ricevute nonchè relativi bonifici eseguiti dal Comune inerenti al compenso per la prestazione erogata da Infotirrna srl”
In parole povere, l’organo di controllo vuole vederci chiaro sull’affidamento del servizio di costituzione della Banca Dati fabbricati Gruppo Catastale Immobili “D” e di elaborazione della dichiarazione presentata al Ministero dell’Interno ai fini della richiesta di contributo ministeriale per gli anni dal 2002 al 2012, affidato alla ditta Infotirrena s.r.l..
La Procura della Corte, chiede di avere la documentazione completa di quanto messo in atto dall’amministrazione comunale, per verificare che la società in questione abbia avuto i requisiti per svolgere il servizio e che le procedure eseguite per accedere al contributo ministeriale siano rispondenti alla normativa.
La data entro cui l’amministrazione avrebbe dovuto dare una risposta – 30 giorni dalla ricezione del documento, datato 24 gennaio 2012, però, è stata abbondantemente superata, ma la questione non sembra preoccupare più di tanto i responsabili del Comune. “Il dato è stato chiesto non solo al Comune di Catania ma anche ad altri enti locali – afferma a LivesiciliaCatania l’assessore al Bilancio, Roberto Bonaccorsi. La richiesta è stata inoltrata a tutti quei soggetti che si sono avvalsi del servizio – aggiunge – ha quindi carattere generale”.
L’assessore, a supporto di questa tesi, cita la circolare del 2010 del Dipartimento Finanza Locale del Ministero dell’Interno, relativa al “Differimento del termine per l’inoltro delle dichiarazioni, già presentate, attestanti il minor gettito per gli anni dal 2001 al 2005, dell’ICI sugli immobili gruppo catastale “D”. (LEGGI LA CIRCOLARE)
Eppure, la situazione di Catania sembrerebbe ben più delicata: l’interessamento della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza sembrerebbe infatti prospettare scenari ben più delicati di un semplice accertamento di “carattere generale”.