CATANIA – Nasce a Catania l’unico centro dell’isola del “Circuito Lavoro” a cura del sindacato dei consulenti del lavoro. Il taglio del nastro è previsto per domani pomeriggio in via Guzzardi, sede del nuovo Centro Servizi Polifunzionale “Crebro”: “L’obiettivo – spiega a LiveSiciliaCatania il presidente regionale dell’Associazione nazionale Consulenti del Lavoro Ancl Stefania Scoglio – è avvicinare i giovani laureati all’attività del consulente del lavoro: lo sportello raccoglierà i i loro curricula, li indirizzerà, si occuperà di formazione individuando lo stage più adatto. Ad esempio, in questi giorni stiamo proponendo un bando europeo per i ragazzi under 30. Per i giovani ci sono grandi difficoltà ad avviare l’attività e c’è una diatriba continua con le multifinanziarie che lavorano a discapito della professionalità di noi “artigiani”. In Sicilia abbiamo lo statuto speciale: potremmo pensare a delle linee guida per incentivi contributivi sul costo del personale”.
In tutta la Regione i consulenti del lavoro sono 2.200, di cui a Catania 420. Il 65% di loro è di sesso femminile (contrariamente agli anni Ottanta, quando l’80% dei consulenti era uomo).
Tra i problemi caldi della categoria, quello dei rapporti con le Pubbliche Amministrazioni: “Proponiamo – proseguono i vertici dell’associazione – lo snellimento delle procedure burocratiche, per dare risposte immediate alle aziende bloccate da adempimenti come il Durc, necessario per partecipare ale gare d’appalto”.
“A Catania – aggiunge il presidente provinciale Ancl Guido Sciacca – c’è la situazione peggiore dell’isola. L’Inps è sottodimensionata: ci sono pochi dipendenti rispetto al numero delle aziende, ed i consulenti del lavoro ne risentono. Il costo del lavoro, inoltre, è alto e le aziende non riescono a sopportarlo. Quindi si trovano nella situazione di essere costrette a scegliere tra assumere in nero o non farlo del tutto. Invece, il nostro sindacato si batte per il “lavoro etico”, l’equa retribuzione, la lotta alle dimissioni in bianco”.