CATANIA – Quasi un rito scaramantico. Sabato alle 12. Ignazio La Russa, fondatore del Movimento Fratelli d’Italia, convoca i giornalisti a Catania nello stesso giorno della settimana e allo stesso orario deciso da Raffaele Stancanelli, esattamente sette giorni fa, per comunicare alla stampa la sua scelta di rimanere sindaco di Catania. “Mi ha detto: Ignazio io non ce la faccio, io voglio fino all’ultimo giorno fare il sindaco di Catania – racconta La Russa a LiveSiciliaCatania dal gazebo allestito in Via Etnea – ed io dico che lo sarà anche per i prossimi cinque anni. Stancanelli è un sindaco che tra un posto al Senato con il nostro partito e la poltrona di primo cittadino ha deciso di non dimettersi. Una scelta d’amore per questa terra. E – guardando il sindaco al suo fianco, l’ex ministro afferma – sei un grande Raffaele ed io ti ringrazio”.
“Questa è una terra che ha sempre dato anima alla Sicilia ed ora è tempo che l’Italia la ripaghi di questo”. Circondato dai suoi due delfini in Sicilia Salvino Caputo e Raffaele Stancanelli, La Russa cita Goethe per avvalorare di più questa affermazione: “L’Italia senza la Sicilia sarebbe una terra senza anima”. Non manca un onda di sano ottimismo politico. “Ne sono sicuro – afferma Ignazio La Russa – al di là di qualsiasi previsione in Sicilia noi vinceremo”.
Ma precisamente quali sono gli obiettivi di Fratelli d’Italia? “I nostri obiettivi politici sono semplici – spiega La Russa – far rinascere il centro destra, ma con due certezze: mai con la sinistra e mai più un Monti Bis. E quando lo diciamo noi siamo più affidabili di chiunque altro. Ecco perché nel nostro simbolo c’è scritto: parola d’onore. Il traguardo numerico – evidenzia il fondatore di Fratelli D’Italia – se così lo vogliamo chiamare del 7%. Ora dobbiamo lavorare per cercare di arrivare a questo obiettivo”.
Nessun dubbio sull’appoggio a Berlusconi. “Noi siamo – afferma – nella coalizione con il Popolo delle Libertà, perché guai se per un atto di orgoglio, uscendo dall’alleanza, favorissimo la sinistra solo per un semplice calcolo matematico. Noi dobbiamo tentare, stando distinti e separati dal Popolo della Libertà, di battere questa sinistra”. Il pensiero dell’ex ministro della Difesa poi, va alla cocente sconfitta della sinistra, in quel tempo di passaggio dalla prima alla seconda Repubblica. “Ricordo che nel 1994 la sinistra diceva che aveva una gioiosa macchina da guerra ed era sicura di vincere. Andò a sbattere contro un muro e perse. Io voglio che questo avvenga anche stavolta, ecco perché, sia pure autonomi e liberi, noi staremo in coalizione con tutto il centrodestra”.
Terminate le interviste La Russa abbraccia i tanti giovani, i sostenitori ed i cittadini che vogliono stringere la mano all’ex Ministro della Difesa, tra queste una giovane di Boston che in perfetto accento americano gli dice: “I watched you in international tv” (Ti ho visto nella tv internazionale). La Russa sorride e nel suo “inglese” commenta: “Mi ha sentito parlare nella sua lingua, ci ho provato, ma è preferibile che continui a parlare nella mia”. Un’ironia che fa ridere la turista ed il saluto è: “Have fun!”