Un decreto dell’assessore all’Economia potrebbe creare problemi nell’assunzione dei dipendenti di Multiservizi e Biosphera nella nascente Sas spa. È quanto denuncia il sindacato Cobas/Codir che spiega: “Dopo l’accordo politico-sindacale che è stato apprezzato in giunta, l’assessore Armao ha emesso un decreto che scarica sul presidente della Sas anche dal punto di viste del danno erariale tutte le possibili conseguenze legate al passaggio di questi lavoratori dalle società liquidate alla nuova maxi-spa”. Insomma, secondo i Cobas, con questo decreto il governo ha voluto passare la “patata bollente” delle assunzioni dei lavoratori nelle mani del presidente del Cda della Sas Gianni Silvia.
Il decreto “incriminato” è datato 20 luglio. E il punto che ha fatto saltare sulla sedia il sindacato è il comma 14 del primo articolo di questo documento. La norma recita: “In caso di violazioni dei vincoli dettati dall’art. 4 del d.l n.95 del 2012 (il decreto Monti sulla spending review che prevede anche la dismissione delle società partecipate entro il giugno 2013 o la liquidazione entro la fine dello stesso anno, ndr) e delle prescrizioni di cui ai precedenti commi, gli amministratori esecutivi e i dirigenti responsabili della società rispondono, a titolo di danno erariale, per le retribuzioni, compensi e corrispettivi erogati in virtù dei contratti stipulati. La violazione dei doveri di comunicazione ed informazione a carico degli amministratori e dei direttori generali determina i presupposti per la promozione dell’azione di responsabilità”.
Una precisazione che potrebbe, secondo il sindacato, frenare le procedure di assunzione, visto le possibili conseguenze che cadrebbero in caso di contenziosi o di irregolarità nei rapporti di lavoro “trasferite” dalle liquidate nella Sas. “Dai documenti in nostro possesso – ha commentato il dirigente dei Cobas Codir Miche D’Amico – emerge inconfutabilmente la doppiezza dell’azione politica dell’assessore Armao che nonostante la presenza di una delibera di giunta del 13 luglio che tende a chiudere positivamente l’annosa vertenza sul riordino di Multiservizi, Biosphera e Beni Culturali ha emesso un decreto in data 20 luglio e quindi successivo alla emanazione della delibera di giunta di governo che tende inequivocabilmente a scaricare tutta la responsabilità dell’acquisizione del personale delle dismesse società verso il presidente della neonata società consortile Servizi Ausiliari Sicilia. Tutto ciò – prosegue D’Amico – nonostante un parere richiesto all’ufficio legislativo e legale che, una volta emesso, non si esprime rispetto alle procedure di trasferimento, dei lavoratori delle società dismesse, nella società consortile SAS per mancanza di informazioni utili che hanno sotteso alla scelta della procedura scelta dal liquidatore delle società dismesse. L’assessore Armao con il suo decreto, ribadiamo postumo rispetto alla delibera di giunta che avrebbe inteso chiudere la vertenza sul riordino di Multiservizi spa, Beni Culturali spa e Biosphera spa, – ha concluso D’Amico – sta mettendo seriamente in pericolo il mantenimento dei livelli occupazionali di Multiservizi e di Biosphera”.