“L’aumento dell’Iva insieme al carico di accise e fiscalità energetica, sarebbero la Caporetto di famiglie e imprese”. Lo afferma il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Tra il 2011 e il 2014, gli aumenti Iva “rischiano di tradursi in minori consumi reali per circa 38 miliardi”, ha detto. Quanto ai consumi delle famiglie, Sangalli parla di “un balzo all’indietro di quasi 15 anni per effetti recessivi pesanti”. “Per le manovre correttive – dice – il Pil procapite nel 2012 torna ai livelli del 1999”.
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