Il bellissimo Oratorio di San Lorenzo, in Via Immacolatella a Palermo con le sue sculture serpottiane, realizzate in parte dal Serpotta stesso e in parte da artigiani della sua bottega, è stato la sede, ieri sera, di un evento culturale organizzato dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani dal titolo “La notte della poesia”.
La serata nell’Oratorio è stata pensata proprio in occasione del 10 Agosto, non solo per farla coincidere con l’anniversario della morte di San Lorenzo ma anche perché è una notte estiva particolarmente suggestiva, che da sempre riveste grandissimo fascino nell’immaginario collettivo per l’idea di romanticismo e l’attesa delle stelle cadenti. Per questa ragione il connubio con la declamazione dei versi non poteva essere più appropriato.
E così tra un brano musicale ed un altro abilmente mixati dal dj Francesco Calabria si sono susseguiti i partecipanti di tutte le età, che hanno letto poesie dagli argomenti più svariati: da Papa Giovanni Paolo II, ai sogni, al mistero della vita e della morte, ai ricordi di giovinezza, all’amore. Poesie per lo più scritte e recitate in lingua italiana, ma tra queste hanno trovato voce anche quelle in dialetto siciliano.
L’obiettivo era ridare il giusto spazio e la giusta importanza ad una forma d’arte tra le più sottovalutate, in un luogo dal valore artistico inestimabile. Ci auguriamo dunque di poter continuare a vedere iniziative così interessanti e apprezzabili, di cui la città di Palermo ha assolutamente bisogno per tenere sempre vivo quel legame con la meravigliosa tradizione poetica siciliana che ha prodotto poeti come Jacopo da Lentini, Cielo D’Alcamo e lo stesso Federico II di Svevia.