LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Come amava dire Giorgio La Pira, c’è bisogno di ‘costruire ponti per abbattere i muri’ e lo sport, da questo punto di vista, non è solo divertimento ma anche uno strumento formidabile di inclusione e integrazione”. Lo scrive su Facebook il ministro dello Sport Luca Lotti dopo aver posato la prima zolla del manto erboso del nuovo campo di calcio di Lampedusa insieme al sindaco Giusi Nicolini, il vicepresidente della Lega Nazionale Professionisti B Andrea Corradino, e Gianluigi Pocchi, Trustee di B Solidale Onlus. “Allo stesso modo, un vero campo da calcio, dove giocare insieme agli amici, alla propria squadra, non è solo una struttura sportiva. È un luogo dove si crea comunità. Dove trovarsi è una festa, dove non esistono barriere o disuguaglianze di alcun tipo, c’è solo da correre e stare insieme, due squadre e un pallone”, aggiunge. “Ecco perché oggi sono davvero felice di partecipare alla giornata di festa, a Lampedusa, in cui si dà il via al progetto ‘The Bridge – Un ponte per Lampedusa’, che comincia con la posa della prima striscia di prato del nuovo campo. A settembre i lavori dovranno essere conclusi, e vigileremo sul rispetto della tempistica. Quest’isola, come sappiamo, è un posto speciale. È la porta che il nostro Paese tiene aperta per accogliere chi fugge da guerra e miseria, dopo un viaggio estenuante. Molti tra questi sono ragazzi”.
“The Bridge – Un Ponte per Lampedusa” è un progetto che prevede la realizzazione di uno stadio sull’isola e, contestualmente, il sostegno alle associazioni locali per le attività sportive, sociali, formative, scolastiche e di integrazione per i prossimi cinque anni. Diversi i partner che hanno costruito il progetto: Enel Cuore, Associazione Italiana Calciatori, attraverso AIC Onlus, e Lega Nazionale Professionisti B. L’iniziativa, che potrà contare anche sul supporto dell’Istituto per il Credito Sportivo, ha ricevuto l’apprezzamento e la condivisione dell’intero sistema calcio a partire dalla Federazione – rappresentata dal Presidente del Comitato Regionale LND Sicilia Santino Lo Presti – dalle Leghe e dalle società sportive. Una proposta di cofinanziamento è stata infine inoltrata ed è giunta alla fase finale dell’iter di valutazione alla Fondazione Con il Sud.
L’auspicio è che lo stadio possa diventare il principale centro di aggregazione dell’isola permettendo ai giovani delle squadre di calcio locali, agli studenti e ai ragazzi immigrati ospiti del centro di accoglienza di beneficiare di una serie di opportunità sportive, di percorsi formativi e di integrazione: sullo stesso campo, a settembre, si svolgerà la terza edizione dell’AIC Camp per i bambini di Lampedusa e, nell’imminente futuro, AIC Onlus e Lega B si impegneranno per svolgere attività di scuola calcio per ragazzi in maniera costante.
La posa della prima zolla segna l’inizio dei lavori che permetteranno alla comunità di Lampedusa di avere, entro l’autunno, un campo di calcio in erba naturale/sintetica di ultima generazione, un recinto di gioco, attrezzature sportive connesse e il ripristino dell’attuale spogliatoio. Una seconda parte di lavori comprenderà illuminazione, tribuna coperta, secondo blocco spogliatoi e sistemazione dell’area esterna. Parte dei contributi raccolti provengono da una campagna di crowdfunding sviluppata con la piattaforma Tifosy e il numero solidale 45527 – attivo fino al 3 ottobre – concessa dal consorzio delle compagnie telefoniche di TIM, Vodafone, Wind e in collaborazione con Infostrada e CoopVoce. Una campagna di SMS solidale, promossa su tutti i campi della Serie B ConTe.it durante il campionato e sui media nazionali (tv, radio).
Lotti, alla cerimonia di inaugurazione, ha ribadito come “questo campo di calcio realizzato grazie alla proficua collaborazione di Comune e Regione Sicilia assieme alla Lega B, all’Assocalciatori, a Enel Cuore Onlus, all’Istituto di credito sportivo e alla Fondazione con il Sud avvalora come si può fare un buon gioco di squadra e ottenere un grande risultato. Il ruolo sociale e anche educativo del calcio oggi viene celebrato ancora una volta attraverso questo progetto che abbiamo presentato”. Sulla stessa linea il vicepresidente della Lega di serie B Andrea Corradino che ricorda il debito di riconoscenza verso una comunità “ospitale e accogliente come quella lampedusiana’ e il ruolo di promotore della Lega B, ‘che insieme alle proprie società si è fatta carico fin dall’inizio di questo progetto che oggi celebra un primo atto concreto”.
“Non ci poteva essere, credo, gesto migliore da parte delle Istituzioni e del mondo del calcio che attivarsi per costruire un luogo bello e sicuro dove condividere passione e impegno sportivo. È un primo, importante, risultato reso possibile dal gioco di squadra tra Comune, Regione Sicilia, Lega B, Associazione Italiana Calciatori e Enel Cuore Onlus – conclude Lotti –. Grazie a tutti loro, per aver creduto nell’idea di gettare un ponte verso il futuro, quello migliore, che a volte ha l’immagine di un gruppo di ragazzi che giocano a calcio, senza differenze, solo due squadre. E un pallone”.