AGRIGENTO – La sconfitta contro il Lecce, arrivata dopo una partita giocata comunque con il cuore dell’Akragas, che ha dovuto fare i conti con i tanti giovani e i troppi infortuni, lascia strascichi pesanti in casa Akragas, dove c’è una palese divisione all’interno della società, in una situazione che non è certo rosea e il cui futuro è incerto.
Di Napoli è arrabbiato in sala stampa e il suo sfogo non passa inosservato: “Oggi potrei avrei avere mille alibi, potrei dire che abbiamo giocato contro una corazzata, senza cinque giocatori, dopo un grande primo tempo, ma io non sono questo. A me girano le scatole perché oggi abbiamo perso una partita con il Lecce che ha fatto due tiri in porta per due sciocchezze nostre – spiega il mister dei biancazzurri – I ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione. Nel secondo tempo abbiamo avuto anche due palle importanti, quindi questi ragazzi cosa devono fare di più? Io sono orgoglioso di allenare questi ragazzi, stiamo valorizzando tanti giocatori, che oggi sono richiesti da tante squadre. Io sto lavorando bene, sto producendo per la società e sono contento di allenare questi ragazzi. Lo ripeto per l’ennesima volta, se io dovessi scegliere di nuovo una squadra oggi, sceglierei l’Akragas perché ci sono due persone, Alessi e Tirri che ci mettono la faccia per il bene dell’Akragas, a differenza dei disfattisti”.
Se il mister non fa nomi, a fare un po’ di chiarezza sullo sfogo non da poco dell’allenatore biancazzurro, convinto che pur se mancano qualità il suo gruppo riuscirà a salvarsi, è lo storico collaboratore della società Francesco Nobile, seduto con il mister in sala stampa dopo la gara contro i pugliesi: “C’è gente che vuole male all’Akragas – chiarisce Nobile – perché solo chi non vuole il bene dell’Akragas può subito gridare ‘Di Napoli vattene’ dopo un rigore sbagliato. Se qualche allenatore cerca amicizie con dirigenti e tifosi per sostituire Di Napoli ha sbagliato strada, queste persone vogliono mettere benzina sul fuoco. Di Napoli sta facendo bene, abbiamo venti punti e siamo nella media salvezza. Noi andiamo avanti, il mister merita rispetto così come meritano rispetto questi giocatori. È irrispettoso verso chi lavora sentire certi commenti”.
La spaccatura all’interno della società è chiara e la pentola sta per scoppiare. A tal proposito sono chiare le parole di Di Napoli, che prima della chiusura e degli auguri di buon anno, dice “io mi preoccuperei del futuro societario in questo momento”: dopo le dimissioni di Giavarini infatti, la cui copertura finanziaria era prevista fino al 31 dicembre, sarà un anno di problemi per l’Akragas visto che non sono stati trovati ancora nuovi soci pronti a subentrare.