CATANIA – L’ipotesi che il Calcio Catania potesse passare di mano resta solo tale. Se ne è parlato tanto, troppo, ma adesso è stata scritta la parola fine su una trattativa forse mai iniziata veramente o, comunque, mai entrata concretamente nel vivo. Eppure, la visita del magnate messicano Vergara a Torre del Grifo Village, qualche mese addietro, aveva fatto lievitare le chance il glorioso club rossazzurro fosse sul punto di cambiare proprietà nel breve, chiudendo così l’era Pulvirenti costellata di tanti successi ma, recentemente, anche di consistenti amarezze.
Lo scorso 9 giugno Pietro Lo Monaco annunciava ufficialmente il suo ritorno in groppa all’Elefante, consapevole di dover predisporre un piano di risanamento economico del sodalizio e di risalita della squadra verso palcoscenici calcistici ambiziosi. E da allora, alle pendici dell’Etna, è tornata a respirarsi un’aria nuova, più salubre e carica di speranze che il peggio sia passato. Vergara, nel frattenpo, ha continuato a meditare se fosse il caso o meno di rilevare il Catania 1946, decidendo alla fine di orientare altrove le sue mire espansionistiche. Così la società rossazzurra resta di proprietà di Nino Pulvirenti, ex presidente ormai inviso alla tifoseria dopo quanto successo negli ultimi tempi, soprattutto in riferimento alla triste vicenda che ha decretato il mesto ritorno in terza serie per illecito sportivo.
Ma il Catania è amore vero per tanta gente e, a prescindere da chi ne detiene la maggioranza delle azioni, va incoraggiato e sostenuto a prescindere. Forse il buon Vergara non ha captato sino in fondo le reali potenzialità di una piazza calcistica tra le più calorose e numerose d’Italia. O forse non è rimasto abbagliato abbastanza dall’accoppiata di colori rosso e azzurro ma tant’è! Il Calcio Catania riparte da dove aveva finito. Le garanzie di lungimirante gestione tecnica e amministrativa le offre l’esperienza e concretezza di Pietro Lo Monaco. Le avvisaglie di questo inizio di stagione lasciano ben sperare. La strada della risalita si prospetta lunga e irta di difficoltà ma, alla fine, sarà l’essere riusciti a superare proprio queste ultime a regalare le maggiori soddisfazioni.
Intanto, però, il direttore generale rossazzurro non ha mandato giù la decisione della Lega di rinviare la partita in programma domenica prossima, 11 settembre, al Massimino contro il Fondi. La presenza a Catania del premier Matteo Renzi in occasione della giornata di chiusura della Festa dellUnità, ha determinato il rinvio poco condiviso a dire il vero- dalla maggioranza della tifoseria. Pietro Lo Monaco, senza giri di parole, ha manifestato tutto il suo disappunto perché in tan modo il Catania sarà costretto a giocare ben tre partire in trasferta consecutive. Dopo Andria, i ragazzi allenati da Rigoli giocheranno, infatti, a Reggio Calabria in occasione del turno infrasettimanale in programma mercoledì prossimo 14 settembre e dovranno poi trasferirsi direttamente a Matera dove scenderanno in campo quattro giorni dopo. Il match contro il Fondi, invece, è stato rinviato a mercoledì 28 settembre. In attesa, peraltro, che arrivi lagognato annullamento della penalizzazione di 6 punti comminata al momento- per il mancato pagamento dellultima rata relativa allacquisto di Lucas Castro. A sentire Lo Monaco, infatti, alla luce dellaccordo già sottoscritto con il Rancing e già onorato dal Catania per quel che riguarda le prime due rate, gli organismi sportivi dovrebbero cancellare la sanzione. E sarebbe un bel balzo in avanti in classifica.