TRAPANI – Pasquale Sensibile inizia una nuova avventura, probabilmente la più difficile da quando ha intrapreso questa carriera. Il nuovo direttore sportivo del Trapani è stato presentato oggi per esporre quelle che sono le sue intenzioni in sostituzione del suo predecessore Daniele Faggiano. E proprio l’ex dirigente di Palermo e Sampdoria è partito da quando ha conosciuto i vertici del club granata, che gli hanno fatto un’ottima impressione: “Innanzitutto voglio ringraziare la famiglia Morace e il Comandante, hanno saputo toccare i tasti giusti per convincermi ad accettare la loro offerta. Mi ha colpito moltissimo la loro semplicità, mi sono reso conto subito che in questa società ci sono delle persone speciali, che mi hanno illustrato la filosofia del club, i valori che sono alla base del lavoro. Sono gli stessi valori che mi sono stati insegnati dai miei genitori. Poi voglio rivolgere un pensiero a Daniele Faggiano, al quale va il mio ‘in bocca al lupo’ per la sua nuova avventura”.
Dopodichè Sensibile passa a quelle che sono le linee guida da seguire, soprattutto sotto l’ala protettiva di un vero condottiero come Serse Cosmi: “Il Trapani ha fatto un capolavoro nella scorsa stagione, ma non bisogna perdere di vista la dimensione che il club deve mantenere, quindi bisogna restare con i piedi per terra. La garanzia per fare un bel lavoro è proseguire con la famiglia Morace, dobbiamo ripartire da qui. Ho già incontrato Cosmi ieri, abbiamo parlato a lungo facendo una panoramica della situazione Trapani, domani raggiungerò la squadra in ritiro e inizierò a lavorare da venerdì, perchè voglio parlare prima con alcuni giocatori e capire alcune situazioni interne alla squadra. Ho già lavorato con Cosmi, nel 2000 mi allenò lui ad Arezzo, il direttore sportivo era Sabatini. Abbiamo messo sul campo un grande calcio, e nel Trapani della scorsa stagione ho rivisto quel Cosmi capace di fare grandi cose, è capace di tirare sempre fuori qualcosa di magico se si pongono le condizioni giuste”.
Sensibile ha parlato espressamente di alcune situazioni da mettere in chiaro. Tra queste ci sono certamente quelle di Matteo Scozzarella e Bruno Petkovic, entrambi corteggiati da Faggiano per intraprendere lo stesso percorso fatto dal ds. Il nuovo dirigente, però, chiude la porta al Palermo: “Chi non è convinto di restare a Trapani dovrà farmelo presente, però al momento Petkovic e Scozzarella sono incedibili, così come Citro. Non intendo cancellare il lavoro fatto finora. Curiale? Stiamo valutando la sua situazione, abbiamo già lavorato insieme a Palermo. Non è il caso nè il momento di fare nomi, il mercato è ancora lungo, anzi quello vero inizia negli ultimi giorni. Il mister mi ha già detto quali indicazioni seguire per rinforzare la rosa, possiamo prendere tra i tre e i cinque giocatori, ma non intendo congestionare l’organico, perciò è probabile che cederò prima qualche giocatore. La mia intenzione per il mercato in entrata, comunque, è quella di lavorare sotto traccia”.
