Reggio Calabria-Panormus | Botte da orbi tra gli allievi - Live Sicilia

Reggio Calabria-Panormus | Botte da orbi tra gli allievi

Animi accesi dopo un gol degli ospiti, rei di non avere buttato la palla fuori con un giocatore amaranto rimasto a terra.

calcio giovanile
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PALERMO – Rissa furibonda nella gara tra Allievi nazionali di Reggio Calabria e Panormus. Un brutto esempio in campo e sugli spalti nella partita valida per la prima giornata del girone E della fase iniziale Allievi nazionali. In un match che aveva già visto un ragazzo dei siciliani espulso al 20’ ed entrambi gli allenatori allontanati dall’arbitro, gli animi si sono decisamente surriscaldati dopo il pari degli ospiti: i giocatori amaranto non hanno preso bene, per usare un eufemismo, il mancato fair play dei siciliani, i quali, piuttosto che gettare la palla in out, hanno trovato il goal del momentaneo 2-2 con un avversario rimasto a terra per crampi. La situazione è rapidamente degenerata in un tutti contro tutti che darà tanto materiale su cui lavorare al giudice sportivo. Un episodio di violenza, l’ennesimo, reso ancor più grave dalla categoria giovanile.

“Noi siamo sempre per il Fair Play e lo abbiamo sempre dimostrato – ha dichiarato Patrizia Costanzo della Panormus – . Siamo partiti alla volta di Reggio Calabria con animo sereno e tante auto piene di bambini piccoli per vivere una giornata di sport. La partita poi è iniziata bene dal punto di vista sportivo, anche se siamo andati sotto dopo un quarto d’ora ed il direttore di gara Cosso di Reggio Calabria, privo della terna arbitrale, ha espulso un nostro ragazzo. Abbiamo fallito 4/5 palle goal prima che gli amaranto raddoppiassero, ma abbiamo trovato la forza di dimezzare lo svantaggio. Poi l’episodio del pareggio: un ragazzo era giù per crampi, ma l’arbitro non ha interrotto il gioco e noi abbiamo trovato il goal del pari che ha scatenato un clima infernale”.

“Sugli spalti due mamme sono state spinte giù per gli scalini e sono state portate in ospedale con l’ambulanza. I referti medici sono la prova di quanto è accaduto. Infine l’arbitro ha dato 4 minuti di recupero, allungandoli poi a 8 fino a quando il Reggio Calabria ha segnato il goal del 3-2 vincendo la partita. Eppure sugli spalti, nonostante la vittoria c’era chi si presentava con spranghe di ferro. Una situazione di assoluto panico. Si tratta pur sempre di calcio giovanile, se questa è l’anticamera del calcio e dei tifosi che un giorno assisteranno alle partite di Serie A, non meravigliamoci di quello che di tanto in tanto vediamo nei nostri stadi”.


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