L'Orlandina sfida la sua bestia nera | Jasaitis-Nicevic i dubbi di Griccioli - Live Sicilia

L’Orlandina sfida la sua bestia nera | Jasaitis-Nicevic i dubbi di Griccioli

Trasferta sul parquet della Dolomiti Energia Trento per la formazione paladina, in piena crisi di risultati e con qualche problema di rotazioni, visto che il capitano e l'esterno lituano non sono ancora in perfette condizioni fisiche.

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Sperare in un buon Natale è l’unica cosa che resta all’Orlandina di fine 2015. L’ultima trasferta dell’anno arriva sul campo di quella che nelle ultime due stagioni è stata la bestia nera per i paladini, quella Trento che sta confermandosi tra le big del basket italiano e che rappresenta probabilmente l’ostacolo più duro per una squadra in aperta crisi. Una sola vittoria nelle ultime otto partite per la squadra allenata da coach Griccioli, che dopo un promettente avvio di campionato si ritrova a soli due punti di distanza dall’ultimo posto in classifica.

Periodo nero come mai in tutto l’anno solare per l’Orlandina, che parte alla volta di Trento incrociando le dita per Nicevic e Jasaitis. L’assenza di due degli elementi di maggiore esperienza del roster s’è fatta notare nello scontro diretto perso al PalaFantozzi contro Pesaro e potrebbero non farcela prima del ritorno a casa, ovvero della sfida contro Avellino del prossimo 27 dicembre. Griccioli incrocia le dita, sperando di poter quantomeno averli a disposizione con un minutaggio ridotto, per non indebolire ulteriormente una squadra apparsa in totale confusione nella prima metà di gioco dello scorso match.

Con due nodi fondamentali da sciogliere, a Capo d’Orlando si dà anche uno sguardo al calendario. Il fanalino di coda Torino va a far visita a Brindisi, chiamata a tenere duro per l’ottava piazza in ottica Final Eight. Per quanto riguarda il gruppone a otto punti, quello dove sta attualmente l’Orlandina, nessuno scontro diretto: Caserta apre il programma di giornata nel derby sul parquet di Avellino, Bologna ospita la prima in Serie A di coach Bazarevich alla guida di Cantù, Pesaro e Varese infine sono chiamate all’impresa casalinga contro le capolista Milano e Cremona. Un turno che, sulla carta, potrebbe anche mantenere invariata la classifica per ciò che riguarda la lotta retrocessione. Dopo la tripla da centrocampo di Dyson contro Sassari, però, non è il caso di fare calcoli.


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