Un Palermo-Milan di gran valore | Prestigio, tre punti e ottavo posto - Live Sicilia

Un Palermo-Milan di gran valore | Prestigio, tre punti e ottavo posto

Una corsa all'ottavo posto che potrebbe risparmiare ai rosa ben due turni di Coppa Italia, ma anche il prestigio di agguantare in classifica una rivale blasonata come quella rossonera. Per questo lo scontro pre-pasquale può valere ben più di tre punti.

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PALERMO – Uno scontro diretto non certo nobile, ma pur sempre uno scontro diretto. Ottava contro undicesima, a tre punti di distanza l’una dall’altra, per agguantare una posizione che risparmierebbe ulteriori “fatiche” estive e autunnali in Coppa Italia. Nulla di particolarmente ambizioso, in realtà, ma tanto basta per dare importanza ai punti messi in palio nella prossima sfida tra Palermo e Milan. Una sfida nella quale Iachini si ritroverà a cambiare uomini rispetto alla sconfitta di Verona col Chievo, ma ciononostante resta indirizzato verso la conferma della linea difensiva a quattro uomini. Una scelta di continuità, dunque, anche dopo la debacle scaligera, per non far perdere certezze ad una squadra in netto calo fisico rispetto ad un paio di mesi fa.

Difesa a quattro, dunque, o almeno così si intuisce dalle prime indicazioni. Scelta che può trovare una sua logica nell’assenza per squalifica di Siniša Anđelković, unico centrale di ruolo ad aver coperto la zona sinistra del reparto arretrato (salvo l’adattamento d’emergenza di Daprelà a San Siro con l’Inter), ma che soprattutto fa il paio col ritorno in campo di Giancarlo Gonzalez, infortunatosi nella sfida casalinga contro l’Empoli e ormai pronto a riprendere in mano l’intero pacchetto difensivo. Sulle fasce confermata la coppia formata da Rispoli e Lazaar, quest’ultimo reduce dalle fatiche con la maglia della nazionale marocchina, mentre al centro si potrebbe andare al ballottaggio. Per Terzi, apparso in difficoltà contro il Chievo, potrebbe prospettarsi un turno di riposo in favore di Vitiello, chiamato al ruolo praticamente inedito in stagione di centrale nella linea a quattro.

Il difensore campano, nelle nove partite disputate quest’anno, ha sempre ricoperto altre posizioni. Terzo di destra nella difesa a tre, ruolo dove ha saputo disimpegnarsi al meglio sin dalla prima da titolare, nella sorprendente sfida casalinga con la Roma, oppure terzino destro nella linea a quattro. Iachini, quando si è ritrovato a sperimentare il nuovo schieramento difensivo, non ha avuto dubbi sull’utilizzo dell’ex Siena: assente contro il Napoli per problemi muscolari, Vitiello si è ritrovato a fare il terzino destro nei venti minuti finali in cui il Palermo si è collocato a quattro in difesa contro l’Empoli. Terzino titolare, infine, nelle altre due apparizioni con la difesa a quattro, ovvero contro Cesena e Chievo. Lo spostamento al centro rappresenterebbe una novità, ma di dubbi sull’affidabilità di Vitiello, dopo quanto visto in questo girone di ritorno, ce ne sono onestamente ben pochi.

A preoccupare è semmai la tenuta fisica del Palermo, apparso stanco nell’ultimo mese e mezzo di campionato. Un calo fisiologico dal quale però la squadra di Iachini vuole riprendersi in fretta, in vista del finale di stagione. La pausa per le nazionali, a tal proposito, è caduta a fagiolo, e il tecnico marchigiano può anche tirare un sospiro di sollievo, considerando che i suoi nazionali non sono stati affatto spremuti dai rispettivi commissari tecnici. Tutti quanti si sono presentati sin da subito agli allenamenti a Boccadifalco, mettendosi immediatamente a disposizione dell’allenatore. C’è chi come Vazquez e Čočev si è ritrovato subito gettato nella mischia in partitella, mentre altri come Quaison hanno svolto solamente allenamento differenziato. Nessun segno di stanchezza, però.

Solo note liete in vista della partita col Milan, dunque. Una sfida che ad inizio stagione non era affatto pronosticabile come scontro diretto, e che invece è diventata una partita utile al Palermo per agganciare i rossoneri in classifica. Un traguardo che potrebbe valere ben più del semplice orgoglio di accostare il proprio nome a quello dei diciotto volte campioni d’Italia. L’ottavo posto risparmierebbe infatti due partite al Palermo, ovvero il terzo e il quarto turno di Coppa Italia, una partita estiva e un’altra nel bel mezzo del campionato. Se il gruppo all’interno dello spogliatoio si è prefissato l’obiettivo dei cinquanta punti, in classifica potrebbe trovare un traguardo ben più concreto.


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