Il derby siciliano si avvicina e come sempre arrivano le consuete dichiarazioni dalla sponda rossazzurra e rosanero. Questa volta, però, secondo l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, sarà un derby diverso, sarà una partita che maggiormente interessa al Catania. “Credo che questo derby sia importante solo per il Catania che deve salvarsi – dice a Livesicilia l’ad etneo – il Palermo credo che ormai non ha più nulla da chiedere al campionato. I rosanero devono inseguire un obiettivo importante che è quello della Coppa Italia e quindi potrebbero rilassarsi in campionato visto che ormai non hanno altri obiettivi da perseguire. Naturalmente non voglio innescare polemiche, è solo una mia convinzione. Al di là degli aspetti folkloristici, questo derby, lo ribadisco, importa più a noi che al Palermo. Dobbiamo vincere per avvicinarci alla salvezza”.
Serse Cosmi però nei giorni scorsi ha dichiarato il contrario: “Ho la testa solo al derby”, Lo Monaco replica così: “Le dichiarazioni di carica ci stanno sempre, è naturale. Però in campo poi scendono le squadre. Naturalmente mi auguro che il Palermo sia rilassato e con la testa alla Coppa Italia. I rosanero grazie alla vittoria sul Milan sono usciti dalla crisi, ma anche noi non stiamo male, in casa stiamo costruendo la nostra classifica. Sarà un bel derby, come sempre del resto”. A Catania tornano i tifosi palermitani, un ritorno storico, dopo i tragici fatti del 2 febbraio: “Io ho sempre detto che catanesi e palermitani sono due popoli civili e due tifoserie molto sportive. Nel resto d’Italia ci hanno etichettato con qualsiasi aggettivo, ma non è così. Abbiamo sempre dimostrato di essere due grandi tifoserie, molto civili. Anche domenica sarà così, sarà un grande derby ricco di folklore e dei soliti sfottò che abbelliscono la cornice di questa partita”. Al Barbera era presente anche Pulvirenti, al Massimino invece non ci sarà Zamparini: “Mi dispiace molto – spiega Lo Monaco a Livesicilia – lui è uno molto sanguigno, un po’ come me. Non riusciamo a vedere la partita dagli spalti. Zamparini non riesce a guardare nemmeno i primi minuti, io resisto solo un tempo. Siamo molto attaccati ai nostri colori”.