Il capitano è tornato dopo sei mesi di agonia, sei mesi di duro lavoro, sei mesi di speranza. Il gol di Fabrizio Miccoli ha consegnato tre punti al Palermo in quel di Cesena. Oggi in sala stampa, il furetto salentino ha espresso la sua emozione dopo il gol. “Domenica la prima persona alla quale ho pensato è stata mia moglie, insieme ai bimbi. Questa estate mentre loro erano in vacanza con il resto della mia famiglia, io ero a Roma a lavorare a Villa Stuart. L’abbraccio dei miei compagni mi ha commosso tanto, tutti aspettavano questo gol forse e devo dire che è stato stupendo. Simbolicamente è stato uno dei gol più belli dal punto di vista della liberazione. Il momento più brutto di questi mesi? Il primo periodo sicuramente, il primo mese”.
Si parla di Zamparini e della sua “retromarcia”: “Diciamo che il presidente non fa mai nulla per caso ed alla fine, ha sempre ragione. Se mi aspettavo questo passo indietro positivo? Diciamo che io so cose che voi no sapete quindi… Me l’aspettavo, anzi: lo sapevo”. Argomento Palermo: “Davanti siamo in tanti, tutti con caratteristiche diverse ed il mister, in base all’avversario, potrà cambiare modulo adattandosi al meglio alla gara. Torti arbitrali e quindi punti persi? Io credo che una squadra ha sempre quello che merita. Si, a Milano è successo qualcosa di negativo, ma domenica il Cesena poteva anche pareggiare, quindi credo che abbiamo i punti che meritiamo. Cosa è cambiato in trasferta? In avanti c’è molta più qualità adesso. In avanti possiamo davvero far bene, triangolazioni, scambi veloci e alla fine giochiamo con la testa molto più leggera, spensierati e ci divertiamo anche”.
Infine passo indietro e gioia derby: “Questa partita ci ha davvero dato una grossa mano, volevamo vincere a tutti i costi. Soprattutto coloro i quali come me, Liverani, Migliaccio, Cassani e Balzaretti, che siamo qui da più tempo, probabilmente ci tenevamo ancor di più rispetto agli stessi tifosi. A fine gara, festeggiare con loro, è stato stupendo. Effettivamente si: questa gara può aver rappresentato una vera svolta positiva. In ritiro, in estate, per dirvi quanto ci tenevamo, la prima cosa che abbiamo chiesto circa il calendario era quando giocassimo col Catania…”.