Una tragedia, ma anche un modo per ripartire ed eliminare le criticità e le incrostazioni. “Questa crisi deve essere un’occasione per superare i problemi strutturali e ridisegnare il Paese”. Così il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“Dobbiamo fare i conti con l’emergenza economica e sociale – ha detto il premier -. Ci rendiamo conto dei ritardi, ci rendiamo conto che ci stiamo confrontando con una legislazione che non era affatto pronta a erogazioni così generalizzate. Di questi ritardi ho chiesto già scusa e stiamo intervenendo per pagare più velocemente bonus e ammortizzatori sociali”.
Ma il premier si dice speranzoso: “Colgo un rinnovato entusiasmo, c’è grande attenzione per questa socialità ritrovata: giustissimo, ci meritiamo il sorriso e l’allegria dopo settimane di sacrifici ma è bene ricordare sempre che se siamo tra i primi Paesi Ue che può permettersi di riavviare le attività è perché abbiamo accettato tutti insieme di compiere dei sacrifici. Dico solo, facciamo attenzione: le uniche misure efficaci sono distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza”.
Una parola anche sulla Sicilia, riguardo alle infrastrutture. In prima fila: “Il miglioramento della rete ferroviaria, perché attualmente la rete è inaccettabile. Quando ci saranno i progetti, senza pregiudizi mi siederò a un tavolo e valuterò anche il Ponte sullo Stretto”.