PALERMO – “Da mamma sono stanca di sentire parlare di incidenti stradali. il 21 giugno si è verificata l’ennesima tragedia in viale Regione Siciliana ed è morto un amico di mio figlio. Adesso sono qui per chiedere alle istituzioni di chiudere quel tratto di strada per poter attraversare o di mettere dei dossi, così che le auto siano costrette a rallentare”. Chi conosceva Agostino Cardovino, investito e ucciso sulla circonvallazione all’altezza di via Perpignano, ha deciso di unire le forze e di chiedere provvedimenti concreti per evitare che incidenti come quello che è costato la vita al ragazzo possano ripetersi.
E il primo passo è quello di una petizione popolare, promossa dalle rappresentanti delle scuole che si trovano nella zona della Noce, dove il ragazzo abitava, e dai familiari del ragazzo. Sono 1500 le firme già raccolte tramite una petizione on line e, materialmente, con un banchetto allestito in piazza Noce, dove si è recato anche il consigliere della quinta circoscrizione, Salvatore Altadonna: “Tutto il mio rispetto alla famiglia di Agostino – dice -che in questo momento avrebbe potuto legittimamente chiudersi nel proprio dolore, invece è pronta a partecipare a tutte le iniziative volte a garantire che non ci sia un altro Agostino”.
Ci sono rabbia e dolore per la tragedia che ha colpito la Noce, ai funerali del 17enne hanno partecipato centinaia di persone: Agostino era molto amato, era un punto di riferimento per tutti i coetanei del quartiere, ancora in lacrime. “Non si può morire così giovani – continua Laura Mirto nel testo della petizione on line -. Adesso chiedo a tutti di poter firmare, vi prego di aiutarmi a realizzare questo progetto per il bene della nostra comunità e delle nostre famiglie”. Le firme raccolte saranno inviate al consiglio comunale e alla quinta circoscrizione: si chiedono anche una durata maggiore del semaforo all’incrocio per l’attraversamento pedonale o la realizzazione di un sovrappasso”.
“Di sicuro – dicono le mamme – è necessario intervenire. Al funerale abbiamo abbracciato questa famiglia colpita da un dolore indescrivibile, ma in realtà Agostino poteva essere il figlio di ciascuno di noi”. Per la morte del 17enne è indagata la giovane di 21 anni alla guida dell’auto che l’ha travolto. Dovrà rispondere di omicidio stradale. Le indagini sono condotte della polizia municipale e coordinate dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni e dal sostituto Giulia Beux. Sono tanti gli aspetti da verificare. Bisognerà stabilire la velocità dell’auto e se l’automobilista abbia rispettato o meno il semaforo rosso. Fondamentali per dare le risposte sono le immagini del sistema di videosorveglianza presenti in viale Regione che sono state acquisite dagli agenti della polizia municipale.