CATANIA – Ieri Catania aveva superato per la prima volta quota 500 per il numero di contagi da coronavirus. Oggi Catania registra 359 nuovi casi. Un numero più basso di ieri ma ugualmente allarmante che ha innescato una seria preoccupazione da parte di diversi amministratori e rappresentanti delle Istitizioni.
Bronte zona rossa
Infatti, oggi è arrivata la decisione di trasformare in zona rossa Bronte, dove un focolaio ha messo in ginocchio una casa di riposo che cerca personale per l’assistenza agli ospiti.
Sospese udienze giudice di pace
Ma non finisce qui, perché anche il Presidente del Tribunale di Catania, Francesco Mannino, dopo l’ennesimo caso di assembramento negli angusti locali dei giudici di pace ha deciso di sospendere le udienze.
“Sospensione con decorrenza immediata, e fino a nuova disposizione, delle udienze civili dell’ufficio del giudice di pace di Catania ad eccezione delle udienze di convalida dell’ espulsione, dell’allontanamento e del trattenimento dei cittadini dei Paesi terzi e dell’Unione Europea”, si legge nel provvedimento, “visto il recente aggravamento delle emergenze epidemiche da Covid-19” e “sentito il presidente dell’ordine degli avvocati”.
Mannino sottolinea “l’angustia e l’inadeguatezza, più volte segnalata, dei locali” che rendono “impossibile il rispetto delle imposte misure di distanziamento sociale” e che lo svolgimento delle udienze a distanza “non appare realizzabile posto che il processo civile telematico non è stato ancora introdotto” per i processi trattati dal giudice di pace.
Il presidente Mannino rileva “anche che la chiamata delle cause per fasce orarie non ha avuto effetti soddisfacenti alla luce degli assembramenti registrati negli stretti corridoi della struttura”.
Preghiere per l’avvocato intubato
Questo accade mentre si registrano nuovi casi di avvocati risultati positivi al covid. Intanto proseguono le preghiere per il collega intubato ormai da giorni al Garibaldi di Catania. La gara per la donazione del plasma ha avuto risultati inaspettati, solo da questo pomeriggio però è iniziata la trasfusione. Si è dovuta attendere la ‘titolazione’ degli anticorpi dei laboratori di Pavia per poter procedere con la terapia.
Ospedali in affanno
Gli ospedali a Catania, purtroppo, sono ancora in affanno. I Pronto Soccorso di Catania tra ieri e oggi hanno accolto decine e decine di pazienti positivi. E purtroppo è anche capitato che il servizio è stato sospeso per alcune ore per permettere la sanificazione dopo che è stato scoperto un caso positivo tra i medici o i pazienti in area d’emergenza. Una situazione simile, immediatamente arginata, è successa ieri al Cannizzaro.
I Pronto Soccorso di Policlinico e Garibaldi stanno operando fino allo stremo per cercare di accelerare i tempi di sbarellamento dei pazienti trasportati in ambulanza di biocontenimneto. Nelle aree di osservazione (Obi) oggi si contavano 22 persone al Pronto Soccorso del Policlinico in attesa di ricovero in corsia: in totale – nei reparti tra San Marco e Rodolico – si contano oltre 170 pazienti positivi al Covid-19.
Screening tramite drive-in ad Acireale
Lo screening dei contagi intanto continua attraverso i drive-in attivi in diversi comuni di Catania. Da Acireale arrivano i dati (parziali) dei test eseguiti al parcheggio di Capomulini. Alle 16 su 850 soggetti sottoposti a tampone rapido 39 sono isultati positivi (4,59 %). “Ho trovato una macchina pressoché perfetta”, ha detto oggi Giuseppe Liberti, commissario “ad acta” per l’Azienda sanitaria provinciale di Catania durante la visita al centro drive-in.
Ad Acireale in totale ci sono 276 positivi, di cui 15 nuovi casi. Salgono a 12 i ricoverati in ospedale e 1 in altra struttura, mentre sono 4 i deceduti per Covid-19.
A Giarre preoccupazione in una Rsa
A Giarre, invece i positivi sono 114, compresi guariti e nuovi contagiati. Particolare preoccupazione desta una casa di riposto dove si registra – annuncia il sindaco Angelo D’Anna – più casi di soggetti positivi. Da contatti avuti con il responsabile, la struttura è ben attrezzata in termini di dotazioni sanitarie di supporto alla gestione domiciliare, anche se alcuni casi, cautelativamente saranno ospedalizzati.”
“Volontari pronti a sostenere Asp”
E intanto arriva una proposta da parte di Marco Corsaro, commissario regionale per la Sicilia dell’Unione per la difesa dei consumatori (U.Di.Con), per le difficoltà – visti i numeri galoppanti – registrate in fatto di risposta ai tanti positivi in isolamento domiciliari in attesa di tampone di controllo o di certificato di fine quarantena.
“Se utile, siamo disponibili a fare da tramite con il mondo dell’associazionismo e del volontariato per sostenere l’Asp ove necessario”, afferma Corsaro.