AGRIGENTO – Hanno deciso di organizzare un party casalingo in un appartamento nel centro di Agrigento in barba alle ormai note restrizioni imposte dal Dpcm per evitare la diffusione del contagio del coronavirus. Ma non hanno fatto i conti con i vicini di casa che hanno chiamato i carabinieri dopo aver sentito un trambusto provenire dall’abitazione.
Ed è così che i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, guidati dal capitano Marco La Rovere, hanno bussato alla porta di casa di un giovane agrigentino scoprendo una vera e propria rimpatriata di amici tra una birra e l’altra.
Undici in tutto le persone sanzionate, compreso il proprietario dell’appartamento, con una multa di 400 euro a testa. I giovani, sorpresi dall’arrivo dei militari dell’Arma, non hanno saputo fornire una valida giustificazione del perché si trovassero riuniti in una casa a far festa violando non soltanto le norme anti-covid ma anche il coprifuoco che impone di non uscire di casa dopo le ventidue se non per comprovati motivi. Per loro, oltre la multa, anche un bel rimprovero e l’invito a cambiare atteggiamento in un periodo in cui la lotta al Covid-19 si combatte anche con i singoli comportamenti e con alto senso di responsabilità. Controlli che nell’ultimo periodo sono stati intensificati, come richiesto dal Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa, e che proseguiranno anche nei prossimi giorni.