PALERMO – “Si ritiene che non sussistano le condizioni per una sospensione”: l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Palermo, Giusto Catania, si affida alle conclusioni di un report degli uffici per chiudere le polemiche sulla mancata sospensione della Zona a traffico limitato centrale. Negli ultimi giorni la Ztl era finita al centro dell’ennesimo caso che aveva visto la sesta Commissione insorgere contro la scelta del sindaco Leoluca Orlando di mantenere attivo il provvedimento. Il primo cittadino aveva rimandato la discussione al giorno dell’acquisizione dei dati ambientali e acustici.
Il dibattito in consiglio comunale
A lanciare l’attacco i consiglieri comunali Ottavio Zacco, Alessandro Anello, Giulio Cusumano, Igor Gelarda e Francesco Paolo Scarpinato: “Nonostante il commercio nella nostra città sia in agonia a causa della crisi causata dall’emergenza sanitaria, l’amministrazione comunale continua senza una reale motivazione a penalizzare le attività del centro storico e i mercati storici”, avevano tuonato.
Gli accusatori facevano riferimento appunto a “ipotetici dati sull’aumento dell’inquinamento che ai cittadini e ai consiglieri comunali non è dovuto conoscere, e che vengono custoditi gelosamente nei cassetti dell’assessore al ramo”. La richiesta avanzata al sindaco Leoluca Orlando era di sospendere “immediatamente” la Ztl fino al termine dell’emergenza Covid. Alla fine Catania ha risposto per le rime, pubblicando la relazione compilata dal servizio Mobilità urbana e trasmessa alla presidenza del consiglio comunale.
I rilievi del Comune
Nella relazione viene ricordato che il traffico e l’inquinamento acustico vengono costantemente monitorati “mediante i rilievi effettuati dalle cinque telecamere poste ai varchi di accesso di via Roma, via Gagini, piazza Verdi, Porta Felice e Porto Salvo”. Il monitoraggio è effettuato da remoto tramite la piattaforma Sri web System, “che consente la lettura dei decibel relativi ai flussi veicolari rilevati dalle telecamere”.
Il rapporto contiene i risultati dal 2018 al 2020 relativi al varco più trafficato, quello di via Roma, tenendo in considerazione la fascia oraria 8-20. Questo perché l’accesso nelle ore serali e notturne è attualmente “libero e senza restrizione in linea con le disposizioni emesse dal governo nazionale in tema di lotta al coronavirus”.
“Valori più elevati del biennio precedente”
Valutando le medie ottenute, il Comune deduce che nei giorni feriali “i flussi rilevati dalle 8 alle 20 dell’anno 2020 sono in media più elevati del biennio precedente, attestandosi su valori di oltre 20.000 veicoli” transitati. Il servizio Mobilità urbana inoltre rileva che “i livelli di flusso veicolari relativi all’anno 2020 risultano molto più elevati della media degli anni precedenti, in particolare dal lunedì al venerdì”.
Dalla pausa al Dpcm
Al netto del periodo di sospensione della Ztl centrale per l’emergenza sanitaria, ovvero dal 12 marzo al 3 agosto 2020, il numero di veicoli che hanno attraversato il varco di via Roma è tornato alto già a settembre. In quel mese la relazione segnala “picchi di oltre 16 mila veicoli al giorno”, pur evidenziando che negli ultimi giorni “la curva tende a diminuire a causa dell’inevitabile calo legato alle restrizioni imposte recentemente con il Dpcm del 3 novembre”.
In ogni caso, per l’amministrazione non si tratta di un calo tale da poter sospendere la Zona a traffico limitato diurna: nel rapporto si osserva come i valori alla base della sospensione estiva si aggirassero “al di sotto della soglia di duemila veicoli al giorno”, cioè il 24 per cento rispetto all’ultimo rilevamento della giornata di martedì primo dicembre: 8.489 veicoli giornalieri. LEGGI LA RELAZIONE SUI FLUSSI DI TRAFFICO NELLA ZTL