PALERMO – Manca ancora un anno e mezzo alle prossime elezioni, ma la politica è già in fermento: l’accordo Lega-Mpa e il documento che celebra la possibile nascita di una “cosa bianca” che riunisca i centristi agitano partiti e movimenti in vista delle Comunali di Palermo e delle Regionali del 2022. Le trattative sono già in corso e si susseguono i possibili nomi dei candidati, ma è nel campo del centrodestra che esplode la polemica.
Ad accendere le polveri ci pensa il Carroccio che, per bocca di Stefano Santoro, va all’attacco di Forza Italia, accusata di dialogare con Francesco Scoma, ex azzurro ora in Italia Viva, che vorrebbe candidarsi a sindaco di Palermo. “Mentre siamo impegnati a costruire un’alternativa all’attuale nefasta amministrazione, credendo fortemente nella coesione dell’intero centrodestra – dice Santoro in una nota – rileviamo che esponenti di Forza Italia in questi giorni stanno flirtando con il senatore Francesco Scoma, passato nel frattempo con Italia Viva di Renzi, il quale, come tutti sanno, ambisce a candidarsi alla carica di primo cittadino”.
In effetti quello di Scoma è un nome che ricorre, nei conciliaboli tra i partiti, insieme a quello di Roberto Lagalla, di Gaetano Armao o di altri moderati che proverebbero così a mettere insieme una vasta coalizione in grado di coinvolgere anche pezzi del centrosinistra. Schemi e ipotesi che però, al momento, restano solo sulla carta: il quadro politico nazionale è in continua evoluzione e con ogni probabilità Palermo entrerà nel risiko delle candidature delle principali città italiane chiamate al voto.
Il possibile dialogo tra renziani e forzisti, però, agita già le acque del centrodestra cittadino. “Sono tanti i palermitani che vogliono tornare a vivere in una città normale senza rifiuti per strada, con meno tasse, senza inutili Ztl, con un’illuminazione adeguata, un sistema di trasporto moderno ed efficiente – dice Santoro – e non posso pensare che dietro a queste trame condotte da singoli vi sia una regia occulta da parte di chi ha responsabilità di partito all’interno di Forza Italia, per la realizzazione di un contraddittorio progetto alternativo allo stesso centrodestra per le Amministrative del 2022”.
Un chiaro riferimento alle manovre neocentriste che vedono nel documento sottoscritto da un centinaio di politici e intellettuali il germe di un nuovo partito, o comunque di una possibile lista centrista che raccolga consensi e sposti il baricentro dell’alleanza al governo dando meno peso a Lega e Fratelli d’Italia. “Dopo anni di gestione Orlando, i palermitani chiedono un cambiamento, non gli inciuci – aggiunge il segretario provinciale dei leghisti Vincenzo Figuccia – Il documento dei cosiddetti centristi, redatto nelle scorse ore, si risolve in un atto di ostilità nei confronti della Lega e di Fratelli d’Italia, nonostante governino insieme la Regione”.
Da Scoma e da Forza Italia nessun commento, ma dietro le quinte tutti respingono le accuse al mittente: nessuna trattativa in corso, nessun tentativo di giocare la partita con così grande anticipo. Ma che la campagna elettorale sia già iniziata è evidente e le prime tensioni tra i partiti sono solo l’antipasto di una battaglia che si giocherà anzitutto all’interno delle coalizioni.