PALERMO – Il nuovo anno si apre in modo tragico sulle strade siciliane. Se il 2020 si è concluso con un calo degli incidenti mortali, provocato dal lockdown e dalle periodiche restrizioni per contrastre la pandemia, il trend non si conferma, purtroppo, nella prima settimana di gennaio. In sei giorni sono già otto le vittime di incidenti nell’Isola e tra queste ci sono anche due minorenni, un 14enne e un 16enne.
Lo schianto mentre tornava a casa
Quest’ultimo ha perso la vita il 3 gennaio a Mazara del Vallo, nel Trapanese: si tratta di Flavio Figgini, che al momento dell’impatto si trovava a bordo di uno scooter Yamaha. A rivelarsi fatale lo scontro violentissimo con una Fiat Cinquecento. Il ragazzo è stato sbalzato dalla sella ed è finito sull’asfalto, a diversi metri di distanza dal mezzo, andato distrutto. Dopo poco più di ventiquattro ore, altri tre incidenti hanno segnato cinque croci sull’asfalto.
L’impatto con l’autocarro
E’ infatti un bilancio terribile quello del 4 gennaio, quando a paredere la vita è stata anche una giovane mamma, Veronica Di Maggio, che aveva soltanto 27 anni. L’incidente che ha ridotto ad un groviglio di lamiere la Toyota Yaris guidata dalla cognata 21enne è avvenuto sullo scorrimento veloce Marsala-Birgi, nei pressi della rotatoria vicino all’aeroporto “Vincenzo Florio”. In gravi condizioni i suoi due figli, di 2 e 3 anni, trasferiti all’ospedale Civico di Palermo e ancora oggi ricoverati. Meno gravi le condizioni della ragazza che si trovava al volante: quest’ultima avrebbe perso il controllo del mezzo, invadendo l’altra corsia e scontrandosi contro un autocarro Volvo guidato da un 43enne, rimasto illeso.
Tre braccianti rimasti uccisi
Una tragedia che si è verificata quasi contemporaneamente a quelle del Siracusano e di Catania, dove sono morti rispettivamente tre braccianti agricoli e una donna, investita mentre attraversava la strada. Nel primo caso, a perdere la vita sulla Pachino-Rosolini sono stati Pietro Calvo, 55 anni, Sebastiano Di Pietro, 60 anni, e Vincenzo Buscemi, 81. Tutti di Pachino. Due sono morti sul colpo, il terzo è deceduto in ospedale dopo un disperato tentativo dei soccorritori di salvargli la vita. Ma l’impatto si è rivelato violentissimo e non gli ha lasciato scampo.
Travolta sulle strisce pedonali
Così come non ha avuto alcuna possibilità la 76enne travolta da una macchina sempre il 4 gennaio, a Catania: V. P è morta subito dopo l’impatto tra le vie Filocomo e Orto dei limoni, nei pressi dell’attraversamento pedonale. E risale soltanto a poche ore fa il tragico incidente che ha spezzato la vita di Andrea Alabiso, 14 anni, morto nella tarda serata di ieri in un incidente stradale a Comiso, in provincia di Ragusa. Il ragazzo, che era in sella alla sua moto, avrebbe perso il controllo del mezzo finendo contro un palo: dietro di lui c’erano i genitori in auto, che los eguivano nel tragitto verso casa: è morto davanti ai loro occhi. Inutili, infatti, i soccorsi dei sanitari del 118. Le sue condizioni si sono subito rivelate molto gravi e trasportato all’ospedale Guzzardi di Vittoria è deceduto poco dopo. Andrea era un appassionato calciatore (faceva il difensore nella squadra Fair Play) e amava le moto.
Addio al maestro di ballo
Il 2021 si è aperto tragicamente anche per la famiglia di un insegnante di ballo, Carmelo Rubino, 56enne rimasto ucciso ieri in un terribile incidente a Piazza Armerina, nell’Ennese. Lo schianto è avvenuto sulla strada provinciale 4, fra Piazza Armerina e Valguarnera Caropepe. A bordo dell’auto guidata da Rubino, conosciuto da tanti anche per la sua attività di tecnico di service, c’era anche la moglie. La donna è rimasta gravemente ferita ed è stata ricoverata all’ospedale Umberto I. L’auto, dopo aver perso aderenza sull’asfalto ghiacciato, è finita in una scarpata.