C’é “un clima di odio contro il mio governo” come dimostra, “ad esempio, la discussione al Senato di un ddl contro di me. Lo dirò al capo dello Stato”. Lo afferma il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo dopo che ieri, a tarda notte, il suo terzo governo, ha superato con l’appoggio del Pd la prova dell’aula all’assemblea regionale siciliana bocciando un ordine del giorno che chiedeva la “non approvazione dell’azione politica del presidente della Regione tesa allo stravolgimento della volontà popolare per mera occupazione del potere”. “So che devo esercitare – dice al supplemento locale di Repubblica – la virtù della pazienza rispetto alle tante offese e alle tante aggressioni. Quelle più forti e serie non vengono dall’Ars ma da fuori” “Pensate ad esempio – aggiunge – al disegno di legge sulla sfiducia costruttiva in discussione al Senato che penalizza il presidente eletto direttamente dagli elettori solamente in una regione. Vale soltanto in Sicilia. Lo dirò al presidente Giorgio Napolitano”.
“Oggi pomeriggio al Quirinale parlerò del ddl che prevede la sfiducia costruttiva in una sola regione d’Italia – aggiunge Lombardo – farò fare una risatina al presidente Napolitano. Che il Parlamento se ne occupi mi sembra paradossale, assurdo, vanamente intimidatorio, oltraggioso e ridicolo”. “Con il capo dello Stato affronteremo – dice – i temi relativi allo sviluppo del Mezzogiorno. Nella scorsa Finanziaria nazionale non abbiamo visto in tal senso interventi da parte del governo, e adesso attendiamo quelli annunciati. Sappiamo quanto Napolitano ci tenga a far superare il divario tra Nord e Sud”.