CATANIA – Aggiornamento 7.30. La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, in seguito alla fine dell’emergenza legata all’attività dell’Etna, lo spazio aereo è stato riaperto e lo scalo è tornato operativo.
Potrebbero comunque verificarsi ritardi.
La società di gestione dell’aeroporto di Catania comunica che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la chiusura di un settore dello spazio aereo fino alle 9,00 di domani, 13 giungo 2021.
Solo tre voli ogni ora
Sarà consentito l’arrivo di 3 aeromobili ogni ora, cosa che inevitabilmente porterà consistenti ritardi nei voli sia in partenza che in arrivo. Ogni eventuale aggiornamento sarà tempestivamente comunicato. I passeggeri sono pregati di verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree. Informazioni sull’operatività generale dell’aeroporto sono disponibili sul sito ufficiale dello scalo, www.aeroporto.catania.it e sui profili Facebook e Twitter dell’aeroporto.
L’Etna, il bollettino dell’Ingv
Un incremento dell’intensità e della frequenza dell’attività stromboliana al cratere di Sud-Est dell’Etna, che produce discontinua emissione di cenere che si disperde in area sommitale, è segnalata dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia-osservatorio etneo (Ingv-Oe) di Catania. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto l’intervallo dei valori alti e, allo stato attuale, il parametro mostra ancora tendenza ad aumentare. Il centroide delle sorgenti del tremore vulcanico è localizzato nell’area del cratere di Sud-Est ad una elevazione di 2.900-3.000 metri sul livello del mare. Anche l’attività infrasonica si è intensificata e mostra una chiara tendenza ad incrementare, sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi che sono localizzati nel cratere di Sud Est.
Aggiornamento. Ingv-Oe comunica che dalle telecamere di sorveglianza e da personale in campo si osserva dalle 14:50 circa, un ulteriore incremento dell’attività stromboliana al cratere Sud-Est. In base al modello previsionale la nube eruttiva si disperde in direzione Sud-Est. Inoltre si osserva un trabocco lavico dal fianco meridionale del cratere di Sud-Est che si propaga in direzione sud-ovest. L’ampiezza media del tremore vulcanico continua a mostrare la tendenza all’incremento, entro l’intervallo dei valori alti. (ANSA).