“Morata? E’ un amico, spesso siamo insieme. Mi ha colpito quel che ha subito e quel che tutti subiamo. So cosa significa leggere le critiche, sentire certe cose. Gli sono vicino, Alvaro è una persona squisita, un bravo ragazzo, un grande giocatore, un bravo padre e un amico. E’ un attaccante totale, ha inserimento, copertura, è uno dei migliori centravanti del mondo. Fortunatamente in stagione ce l’ho in squadra, servirà una grande attenzione per lui e per tutti. Nelle ultime due stagioni, un po’ per l’infortunio di Giorgio, un po’ per la pandemia, un po’ per qualche mio acciacco, abbiamo giocato poco insieme. Ci conosciamo a memoria e viene tutto più naturale, molte cose a cui devi pensare, avendo un partner diverso rispetto a lui, ti portano a essere concentrato su quel che devi fare. Insieme ci dividiamo i compiti, anche come leadership: così diamo il massimo in ogni partita”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal difensore dell’Italia Leonardo Bonucci alla vigilia del match contro la Spagna.
L’incontro con la squadra guidata dal CT Luis Enrique è valida per la semifinale di Euro 2020. Proprio in merito alla nazionale avversaria, il centrale di difesa degli Azzurri ha continuato: “Oltre alla storia, ha dimostrato che è in continua crescita. Serve rispetto, entrambe le Nazionali hanno un modo di giocare e interpretare le partite. Dovremo fare attenzione ai loro movimenti senza palla, servirà una grande fase di non possesso da parte di tutti. Ho un ricordo amaro della finale di Kiev: siamo arrivati con le pile scariche, eravamo a corto di fiato e di idee. Ce la siamo potuta giocare solo in piccola parte, il risultato fu giusto. Nel 2016 eravamo consapevoli che col nostro modo di giocare avremmo potuti metterli in difficoltà. Sarà una partita aperta, entrambe vorranno mettere in campo la propria idea di gioco. Dovremo stare attenti alle loro riconquiste e ai giocatori di qualità che hanno davanti“.