“Sebbene occorre dare pubblicamente atto del lavoro sin’ora svolto da Legambiente, si ritiene che tale esperienza possa dirsi conclusa nella misura in cui detta associazione non riesce più a dialogare con l’amministrazione comunale se non per proclami e dictat che non preoccupano alcuno degli amministratori, a cui però stanno a cuore le sorti dell’angolo più rinomato di Lampedusa, l’Isola dei Conigli e la sua spiaggia”. Lo dice la vicesindaco delle Pelagie, Angela Maraventano .
“Nonostante – aggiunge – gli sforzi profusi da questa amministrazione per ristabilire il dialogo, si ritiene necessario l’intervento di altre associazioni ambientaliste che operano in Italia, con cui l’amministrazione comunale e Legambiente possano confrontarsi democraticamente, evitando una sterile condizione di monopolio che non giova alla comunità lampedusana, per trovare le soluzioni più adeguate per coniugare la fruibilità della spiaggia con la conservazione dell’habitat naturale della Riserva Naturale Orientata”. Infatti, è la critica della senatrice della Lega, “é alquanto paradossale che come forma di protesta Legambiente abbia dato ai bagnanti dell’ isola dei conigli un ombrellone gratuito quando poi la stessa organizzazione ambientale è contro ‘ombrellone selvaggio’. Legambiente sa benissimo che non c’é da parte di questa amministrazione nessun allentamento sui vincoli demaniali e ambientali”.
Maraventano invita il presidente di Fareambiente chiedendo il suo tempestivo intervento.
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