Frammenti di anfore che vanno dall’epoca classica all’ellenistica e romana, un pezzo di colonnina in pietra del XVIII secolo, un piatto in ceramica bizantina sono alcuni dei 27 reperti che i carabinieri hanno recuperato nei giorni scorsi nelle acque di fronte alla contrada Bulala, a circa 50 metri dalla costa orientale di Gela. La scoperta è stata presentata oggi al Museo Archeologico di Gela dall’assessore regionale ai Beni culturali, Gaetano Armao, e dal soprintendente del Mare, Sebastiano Tusa. Quest’area ha visto approdo e naufragi in diversi periodi. Basti ricordare il relitto 1 di Gela, una nave greca del V sec. a.C, recuperata anni fa: attualmente sta per essere terminato il restauro nei laboratori di Portsmouth in Inghilterra. Nello stesso tratto sono stati segnalati almeno altri tre relitti.
Reperti romani ed ellenistici recuperati di fronte la costa di Gela
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