Antonio Latella, regista sensibile e innovatore, diviso tra Germania e Italia, porta al Teatro Ambasciatori di Catania un classico per eccellenza, Un Tram che si chiama Desiderio, depurandolo da qualsiasi classicismo stilistico: dalla scenografia, alle luci, fino alla drammaturgia. In scena vacillano personaggi feriti, spezzati, decadenti ed è come se nella loro indeterminatezza si nascondesse, tra sesso e violenza, il desiderio di ritrovare se stessi e il senso del vivere. Al centro del dramma una donna alcolizzata, ninfomane, sul baratro della follia, interpretata da un’intensa Laura Marinoni (nella foto) che vive il dramma di Blanche in tutta la sua interiorità, guardando nel vuoto mentre dietro di lei si espande un boato di rumori e luci. E così racconta lo spettacolo Antonio Latella: “È il sovrabbondante realismo che trovo in Williams, a farmi subito pensare a una dimensione dove il reale è natura morta, dove il realismo, per la troppa realtà, perde la sua concretezza diventando memoria di uno stato. Immagino un luogo, dove le cose vivono di una propria luce, fantasmi di una memoria, mostruose nel loro esserci state e nel loro esserci anche dopo la morte”.
Un Tram che si chiama Desiderio
di Tennessee Williams
regia di Antonio Latella
con Laura Marinoni, Vinicio Marchioni, Elisabetta Valgoi, Giuseppe Lanino, Annibale Pavone e Rosario Tedesco
10-22 aprile
Teatro Ambasciatori Catania