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A caval Donati…

I rinforzi del Palermo
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Sarà Massimo Donati il “prescelto” per adesso di Maurizio Zamparini per dare fantasia al centrocampo. Il regista del Bari è stato contattato ieri da Luca Cattani e ha dato immediatamente la sua disponibilità. Il Palermo ha trovato l’accordo anche con il club pugliese. I rosanero dovrebbero chiudere la trattativa tra oggi e domani, con Zamparini che ieri ha appunto confermato ormai la quasi definizione dell’affare. Al Bari potrebbe andare in prestito anche l’ungherese Adam Simon che fino adesso non ha mai giocato un minuto con la maglia rosanero.

A questo punto è anche probabile che Donati, salvo sorprese dell’ultim’ora, possa essere utilizzato da Mutti per la partita di domenica al Barbera contro il Genoa. Ma Zamparini vuole un altro rinforzo, Donati infatti sarebbe un’alternativa per il centrocampo carente di qualità. Il patron rosa vorrebbe riallacciare la trattativa per Arevalo Rios anche se l’agente del calciatore uruguayano ha smentito qualsiasi forma di trattativa. Ma i rosa sono ancora interessati ad altri registi, uno di questi è Badeji della Dinamo Zagabria che però non convincerebbe del tutto Zamparini. Sfumato definitivamente Palombo che resta alla Sampdoria. Ormai chiusa la strada che porta a Rigoni del Chievo Verona.

Il Napoli, nel frattempo, ha proposto al Palermo il centrocampista Donadel, poco utilizzato da Walter Mazzarri. L’ex Fiorentina ha chiesto al club partenopeo di essere ceduto, vuole giocare. Vorrebbe partire anche Armin Bacinovic, ma per lui si tratterebbe solo di una cessione in prestito. Il carattere dello sloveno è “particolare” e tante società infatti tentennano sulla scelta di ingaggiare un giocatore che possa animare lo spogliatoio. Infine emergono dei retroscena sulla strana e amara domenica sera di Maurizio Zamparini, dopo la sconfitta di Verona: “Domenica – si legge nell’edizione odierna di Repubblica -, Maurizio Zamparini stava per reagire a modo suo all’ennesima sconfitta del Palermo. Il primo istinto era stato quello di alzare il telefono ed esonerare Bortolo Mutti. Il presidente avrebbe addirittura messo in preallarme Devis Mangia che, secondo i piani, sarebbe dovuto tornare a Palermo insieme al direttore sportivo Sean Sogliano. Poi, con il passare dei minuti, Zamparini è tornato a più miti propositi. I suoi più stretti collaboratori gli hanno fatto cambiare idea. Lo hanno convinto che una nuova rivoluzione in panchina sarebbe stata solo deleteria e gli hanno consigliato di soprassedere. E’ restata l’amarezza per il risultato della partita contro il Chievo, ma il presidente ha deciso di dare ancora fiducia al tecnico. Mutti resta in sella. Ma sino a quando? Inutile dire che la partita di domenica al “Barbera” contro il Genoa diventa decisiva per la sorte dell’allenatore bergamasco che in tre gare sulla panchina del Palermo ha racimolato un punto all’esordio contro il Novara prima della sosta di Natale”.


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