A Palermo la quarta edizione del Premio - Live Sicilia

A Palermo la quarta edizione del Premio

In memoria di Don Pino Puglisi
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“Un ambasciatore della legalità e della lotta alla mafia nel mondo” . Così il presidente della Provincia Giovanni Avanti ha definito l’opera svolta da padre Pino Puglisi, il sacerdote di Brancaccio ucciso dalla mafia 15 anni fa, nel giorno del suo 56° compleanno.

Don Puglisi è stato ricordato oggi in una conferenza stampa a palazzo Comitini dove è stata presentata la quarta edizione del Premio intitolato alla sua memoria. Noto soprattutto per il suo lavoro diretto al recupero dei ragazzi del quartiere, Padre Puglisi è stato “una speranza di cambiamento che mirava a tagliare gli adduttori di cui la mafia si foraggia”, ha detto l’assessore al Patrimonio del comune di Palermo, Pippo Enea, presente all’iniziativa. 
Quest’anno sono 21 i vincitori del Premio, che sarà assegnato giovedi 11 alle 20 al complesso munumentale di Santa Maria dello Spasimo. Alla consegna saranno presenti, tra gli altri, il presidente del Senato, Renato Schifani, il governatore siciliano Lombardo e il presidente dell’Ars, Francesco Cascio. Tra i premiati di questa edizione, l’ex questore di Palermo (ora a Roma, ndr), Giuseppe Caruso, il prefetto di Catania, Giovanni Finazzo, il direttore del Tg1, Gianni Riotta, il giornalista Lirio Abbate, ma anche attori e protagonisti del mondo del volontariato, come Andrea Riccardi, fondatore della comunità di sant’Egidio, Maurizio Zamparini, presidente del Palermo calcio e gli attori Nino Frassica e Corrado Fortuna.
Il Premio, che ha ricevuto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha anche una sezione internazionale. “Il tema di quest’anno è l’Africa, con i bambini del Burundi – ha detto Padre Garau, presidente dell’associazione ‘Jus Vitae’ promotrice dell’iniziativa – e abbiamo testimonianze di persone che hanno dato la vita per il proprio popolo, come Wellington Cibebe, segretario generale del sindacato dello Zimbabwe, e che è stato torturato”. “La Cisl Palermitana – aggiunge Mimmo Milazzo, segretario generale della Cisl Palermo – continua il suo impegno accanto all’associazione Jus Vitae di padre Antonio Garau, in favore dei giovani siciliani, ed in particolare palermitani, che risiedono nei quartieri particolarmente svantaggiati. La Cisl di Palermo si propone, tra l’altro, come elemento di aggregazione con i sindacati dei paesi in via di sviluppo, come testimonia quest’anno la partecipazione del Segretario generale del sindacato dello Zimbawbe, Wellington Cibebe”.
Il presidente Avanti è stato, insieme a Padre Puglisi, un componente del consiglio pastorale diocesano e del sacerdote ha ricordato “la sua serenità d’animo, la pacatezza negli interventi, e il suo lavoro di riscatto per cambiare le coscienze della città. Per questo l’amministrazione provinciale – ha dichiarato Avanti – sarà al fianco dei Comuni vicini al quartiere di Brancaccio per ogni iniziativa a sostegno della legalità”.
Al comico Sasà Salvaggio il compito di “Ricordare con un sorriso sulle labbra padre Puglisi, cercando di far riflettere e allo stesso tempo divertire i siciliani”. La serata allo Spasimo avrà come madrina Maria Grazia Cucinotta, attrice impegnata come ambasciatrice del Programma alimentare mondiale. Come “Guest Syar”, invece, il gruppo dei Combomastas, Giuseppe Ranzani, Jenny B, Epicharmus, e il gruppo danza Hip Hop.
Il premio internazionale dedicato al sacerdote di Brancaccio è promosso dall’associazione “Jus Vitae Onlus” e dalla Provincia di Palermo in collaborazione con la fondazione Brass Group e la Cisl di Palermo.


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