A Piazza Carlo Alberto |la fiera del "tarocco" - Live Sicilia

A Piazza Carlo Alberto |la fiera del “tarocco”

La polizia ha posto sotto sequestro 1042 articoli. In via Auteri sanzionato un commerciante bengalese privo delle autorizzazioni di legge per la vendita di alimentari e alcolici.

Controlli antiabusivismo
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CATANIA – Nell’ambito dei servizi interforze, finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale e della contraffazione, nella mattinata di ieri, 6 agosto, ha avuto luogo un servizio di controllo straordinario al quale hanno preso parte equipaggi del Nucleo Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, un equipaggio della Polizia Scientifica, due equipaggi della Guardia di Finanza e un nutrito gruppo di operatori della Polizia Locale.

Teatro dei controlli è stata la “Fiera” di piazza Carlo Alberto, un mercato molto amato dai catanesi tra le cui bancarelle, però, possono nascondersi pericolose insidie per chi volesse farvi acquisti. Si è, così, proceduto al controllo dei commercianti tra i quali – è opportuno sottolineare – è stato registrato un unico caso di occupazione abusiva di suolo pubblico.

Molto più grave il fenomeno della contraffazione, che vede protagonisti, in maggior numero, soggetti nordafricani che espongono alla vendita le merci più disparate. Ma la gran parte dei 1042 “pezzi” sequestrati, è costituita da articoli di pelletteria, occhiali e scarpe: tutti prodotti fabbricati senza alcuna garanzia di sicurezza e, come nel caso degli occhiali, potenzialmente pericolosi per la salute.

Sempre sul fronte del contrasto all’abusivismo commerciale, la sera del 4 agosto, personale del Commissariato Centrale, coadiuvato da agenti della Polizia Locale, ha controllato e sanzionato un cittadino bengalese il quale esercitava l’attività di vendita di alimentari in via Auteri, nonostante fosse sprovvisto della D.I.A. e dei requisiti professionali richiesti.

In aggiunta agli alimentari, l’uomo vendeva anche bevande alcoliche ben oltre il prescritto orario di chiusura, con ciò creando disturbo alla quiete pubblica.

 


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