TRAPANI – Collegherà Trapani a Pantelleria, a partire da giungo, l’aliscafo più grande del mondo, interamente costruito nei cantieri di Trapani della Ustica Lines, inaugurato stamani dall’armatore Ettore Morace alla presenza del governatore della Sicilia Rosario Crocetta e dell’assessore regionale sui trasporti Giovanni Pistorio. L’aliscafo, realizzato in due anni tra progettazione e costruzione, ospiterà 350 passeggeri in quattro saloni differenti. Ustica lines ha investito 7 milioni di euro, parte dei fondi sono comunitari. “La concezione moderna delle ali – dice Morace – consente al mezzo veloce di poter affrontare il mare con un grado di confort per i passeggeri mai raggiunto prima d’ora. Una innovazione totale nel modo di concepire i mezzi veloci che si traduce in maggiore silenziosità, grazie a pannelli realizzati con materiali moderni e fonoassorbenti, maggiore sicurezza e massimo confort”.
Il Gianni M, il nome dell’aliscafo, raggiunge una velocità di 35 nodi e monta due motori caterpillar da 3.000 cavalli. Il mezzo è certificato come rispondente a tutti i requisiti internazionali di sicurezza. Alla costruzione hanno contribuito circa 100 maestranze. A tagliare il nastro durante la cerimonia per il varo dell’aliscafo Gianni M è stato il vice ministro delle infrastrutture Simona Vicari.
“Il progetto è molto importante sia per il notevole risultato tecnico ottenuto, con il suo contenuto di innovazione tecnologica, sia per l’impatto che si è determinato sul territorio dal punto di vista socio-economico”. Così il Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari, commentando il varo dell’aliscafo, prototipo del progetto di Ricerca e Sviluppo PON02_00153_2939568 finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PON Ricerca e Competitività 2007-2013. “Si è rivitalizzata, infatti, grazie al fondamentale contributo del nostro Ateneo, l’attività cantieristica di alto livello innovativo che proietta nuovamente la Sicilia in prima linea nel settore della progettazione e produzione di unità veloci marittimi per trasporto passeggeri. Si è concretizzata – continua Micari – una mirabile sinergia tra UniPa e Ustica Lines che ha contribuito a determinare la scelta strategica della società di dare vita ad un proprio cantiere, la cui principale attività è quella della realizzazione di mezzi di unità navali sia per il rinnovo e ammodernamento della propria flotta che per la costruzione di unità richieste dal mercato internazionale. Ad oggi risultano impiegati in questa attività circa 80 unità tra ingegneri, tecnici e operai. Un grande risultato, di cui dobbiamo andare orgogliosi e fieri, per la nostra Università e per la Sicilia”.