"Tangentopoli del mare": assolto l'ex presidente del Cga De Lipsis - Live Sicilia

“Tangentopoli del mare”: assolto l’ex presidente del Cga De Lipsis

Per i giudici nessun traffico di influenze
LA SENTENZA
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TRAPANI – L’ex presidente del Consiglio di Giustizia Amministrativa, il giudice Raffaele De Lipsis, è stato assolto dal Tribunale di Roma dall’accusa di traffico di influenze illecite. A difenderlo sono stati gli avvocati Lillo Fiorello e Salvatore Sciullo.

Il nome di De Lipsis comparì 7 anni fa nell’ordinanza di misura cautelare chiesta dalla Procura di Palermo e firmata dal gip del Tribunale del capoluogo siciliano, nell’ambito dell’indagine dei carabinieri di Trapani denominata “Mare Monstrum”.

L’inchiesta che riguardò la cosiddetta “tangentopoli del mare”. Una maxi corruzione ai danni della Regione Siciliana che ebbe come artefici gli armatori della Liberty Lines (ex Ustica Lines), Vittorio ed Ettore Morace.

Vittorio ex patron del Trapani Calcio, deceduto da qualche anno, uscì presto dal procedimento perché riconosciuto incapace di poter partecipare al processo, suo figlio Ettore patteggiò le accuse di corruzione in ambedue i tronconi nei quali è stata divisa l’indagine, frattanto passata per competenza alla Procura di Trapani.

Altro nome eccellente coinvolto fu quello dell’ex sindaco di Trapani ed ex deputato regionale di Forza Italia, l’avvocato Mimmo Fazio, lo scorso ottobre condannato in primo grado a 4 anni e sei mesi, per corruzione. Fazio venne assolto invece per rivelazione di segreto d’ufficio e traffico di influenze illecito.

Quest’ultima accusa, e quindi adesso la decisione finale, l’ha condivisa con il giudice De Lipsis, per il quale gli atti furono trasmessi da Trapani a Roma per competenza territoriale. Al centro dell’accusa un paio di incontri e contatti tra De Lipsis e Fazio, al fine di agevolare la Liberty Lines e gli armatori Morace a vincere in appello, dinanzi al Cga, un ricorso contro una sentenza del Tar sfavorevole alla società navale, succube in un contenzioso con la Regione.

Il ricorso riguardava l’annullamento in autotutela da parte della Regione, del bando per l’assegnazione delle tratte onorate riguardanti i collegamenti navali veloci tra la Sicilia e le isole minori.

Il giudice De Lipsis per l’accusa sarebbe stato l’artefice di una illecita mediazione spinta dall’onorevole Fazio per favorire i Morace. Ricorso che nel 2018 si risolse sempre a sfavore della Liberty Lines.

Adesso l’assoluzione: per i giudici romani, De Lipsis, che all’epoca non era più presidente del Cga, in questa vicenda non ebbe alcun ruolo. E’ passata la tesi secondo la quale Fazio incontrò De Lipsis per avere un suo giudizio sul collegio difensivo nominato dalla Liberty Lines.

“Dopo un processo analitico ed approfondito, che ha visto nelle 12 udienze dibattimentali sviscerate tutte le prove, il tribunale ha assolto il dottor De Lipsis – dicono i suoi difensori –. I giudici hanno assolto il nostro assistito con la formula più ampia dall’ipotesi di traffico di influenze illecite”.

A Trapani resta in corso un altro processo scaturito sempre dalla stessa indagine, tra gli imputati per corruzione sono l’ex sottosegretario e senatrice Simona Vicari e l’ex dirigente dell’assessorato regionale alla Mobilità, la dottoressa Salvatrice Severino.


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